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La pratica del Qi Gong

QiGong

LA PRATICA E LA POSIZIONE DI BASE

Il Qigong si può praticare tutti i giorni, per dieci minuti, un'ora o anche di più, con una serie di esercizi e di automassaggio; se il nostro corpo ha bisogno, per malattia o perchè ne percepiamo alcune debolezze, occorre eseguire tecniche di Qigong mirate, magari in aggiunta ai nostri soliti esercizi finalizzati al mantenimento della salute. Il Qigong è una pratica terapeutica che va eseguita ogni volta che ne sentiamo il bisogno.
Il Qigong andrebbe eseguito al mattino presto, dalle sei, l'alba è come la primavera, da i frutti migliori, ma comunque ogni momento della giornata è buono per dedicarsi a se stessi, fate solo attenzione dopo i pasti, aspettate almeno un paio d'ore. Se lo Stomaco e gli Intestini devono lavorare concentrano le energie del corpo e quindi il Qigong non può favorire altri percorsi energetici. Il Qigong interviene sul vostro benessere fisico e mentale per cui è necessario imparare a conoscere lo stato della salute del nostro corpo, sentire dove vi sono carenze o eccessi, percepire i nostri bisogni terapeutici, in tal modo il Qigong diventa un attivo trattamento per la salute e non solo degli esercizi di cui a fatica se ne intendono le finalità. Per esempio se ho difficoltà nella digestione di certi cibi a causa della debolezza nella Vescica Biliare, devo praticare dei metodi di Qigong che rafforzino il meridiano della Cistifellea.
Il Qigong è una pratica per la salute che ci consente, con un insieme di metodi, di intervenire sui meridiani e sui punti per rafforzare le energie del Qi e del Sangue, fino a sviluppare la capacità (con l'intenzione) di indirizzare il Qi nel nostro corpo e di percepirne gli effetti.
E' preferibile praticare il Qigong all'aperto, in una zona tranquilla, tra gli alberi che emanano una grande energia, oppure accanto ai corsi d'acqua, fiumi, laghi, al mare, in un ambiente tranquillo dove non vi siano condizioni sfavorevoli quali vento forte, freddo o troppo caldo. Comunque il Qigong si può praticare ovunque, anche per strada, sul tram o passeggiando. Nel Qigong in genere gli occhi rimangono aperti per guidare la nostra intenzione verso lo scorrere delle energie del corpo, per stare in armonia con la natura.
Tutte le tecniche del Qigong partono da una
postura di base che deve favorire il rilassamento, l'equilibrio e la respirazione del corpo. Se il corpo è contratto e non si apre, non è possibile liberare la circolazione del Qi e del Sangue. La posizione di partenza del Qigong è quella sottostante, che ora descriveremo nei dettagli.
La posizione di base del Qigong è un vero e proprio esercizio che è molto utile per accrescere la circolazione e la quantità di Qi e di Sangue. Questa posizione può essere praticata in ogni momento e luogo della giornata, anche mentre aspettate l'autobus.
La colonna vertebrale allungata ed aperta, le spalle rilassate, i gomiti e le ginocchia leggermente piegati, i piedi appoggiano con tutta la pianta al terreno ad una distanza pari alla larghezza delle spalle, le mani libere sui fianchi ed il corpo rilassato.

1. I piedi distanti all'altezza delle spalle con le punte leggermente all'interno, KI-1 (yongquan) leggermente sollevato; il corpo è attraversato da un asse che da GV-20 (baihui) scende fino a CV-1 (huiyin) e KI-1; cercate il proprio asse gravitazionale.

2. Ginocchia leggermente piegate, ma la punta della rotula non deve superare la linea della punta dei piedi.

3. Tutte le articolazioni rilassate, spalle, gomiti, polsi, anche, ginocchia, caviglie, tutte queste porte, tutti questi rubinetti devono essere aperti, lasciate andare via tutte le tensioni. In particolare il collo va come svuotato in tutte le direzioni così che l'energia possa fluire in alto verso la testa ed in basso.

4. Lo sguardo all'orizzonte, la testa deve tendere leggermente all'indieto quindi il mento verso il petto.

5. Immaginate che la testa sia sospesa in alto come se ci fosse un filo attaccato al vertice del capo che lo sostenesse: la testa appesa ad una corda dal punto GV20 baihui.

6. La lingua tocca la punta del palato e questo favorisce la produzione di saliva e mette in contatto i meridiani Du Mai e Ren Mai, lo Yang e lo Yin.

7. Spalle e gomiti rilassati, lasciateli andare: le rigidità nei gomiti si trasmettono alle spalle e viceversa. Far scendere le spalle e rilassare i gomiti seguendo la gravità per cui il petto sarà leggermente concavo. I gomiti come le ginocchia nel Qigong non devono mai essere rigidi, ma piuttosto cadenti.

8. La colonna vertebrale eretta come una corda flessibile, allungata in entrambe le estremità: eretta non significa dritta, infatti la colonna ha 4 curve, collo, torace, sona lombare e sacrale, che danno al corpo la sua mobilità. Quindi fate ruotare il bacino leggermente in avanti.

9. Aprire e rilassare le anche come l'acqua che scorre verso il basso, espandete il corpo; Reni rilassati, la zona del Mingmen va aperta verso il basso e verso l'alto.

10. Cuore e Mente tranquilli ed allegri. Usare l'intenzione (yi) non la forza, il Qigong è inefficace senza attenzione e consapevolezza.

11. La respirazione prima spontanea poi addominale.

La posizione base del Qigong è il fondamento di ogni tecnica e ci aiuta a muoverci ogni giorno con leggerezza.

Il contenuto del Qigong si articola in tre aspetti fondamentali:

TIAO SHEN
regolare il corpo, per conturlo in uno stato di coordinazione ed armonia. Riguarda la postura e i movimenti.
TIAO XI
controllo della respirazione.
TIAO XIN
controllo del cuore e della mente.



Aggiornato il 03 ago 2014

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