Fuoco
I Tre mesi dell'estate sono chiamati:
proliferare e sviluppare il fiore;
I soffi del Cielo e della Terra si intrecciano,
i Diecimila esseri fioriscono e fruttificano.
Alla notte ci si corica, all'alba ci si alza,
evitando le esposizioni al sole eccessivamente lunghe.
Si esercita il volere, ma senza violenza:
assecondando le splendore della bellezza e della forza,
che realizzano allora le loro promesse;
assecondando lo scorrere dei soffi
che preferiscono allora esteriorizzarsi.
Così ci si conforma ai soffi dell'estate,
via per il mantenimento della crescita della vita.
Andare controcorrente porterebbe danno al cuore;
causando, in autunno, febbri intermittenti,
per insufficienza di apporto al raccolto;
Nel cuore dell'inverno, la malattia si aggraverà.
(Suwen, capitolo II)
Il Cuore come un Imperatore sta al centro del mondo, esso si fa sentire ovunque nel corpo, soprattutto in profondità come Maestro di tutti i meridiani. E' dal Cuore che dipende la salute e la longevità. Il Cuore è capace di ricevere, non è fissato, non esclude nulla di ciò che esiste, è il mediatore tra il Cielo ed il nostro corpo.
Il periodo in cui si esprime la sua massima potenzialità energetica è tra le undici e le tredici, il percorso del meridiano del Cuore è già noto, ma è importante osservare che un ramo interno sale lungo l'esofago e termina nell'occhio. L'occhio sta al centro di tutti i meridiani yang, ma anche in esso vi sfociano i meridiani del Cuore e del Fegato; esso da la luce e, aprendosi e chiudendosi, scandisce il ritmo sonno-veglia. All'alba si apre ed annuncia l'arrivo dei Soffi vitali yang necessari alle attività giornaliere. L'occhio è irrigato di Sangue ed in esso alloggia lo shen.
Il Piccolo Intestino riceve ed assimila il cibo, "l'intestino tenue ha l'incarico di ricevere e far prosperare, emana le sostanze trasformate" (Suwen capitolo VIII).
L'Intestino tenue riceve gli alimenti e ne continua l'assimilazione nel corpo; raccoglie i liquidi e i solidi, ma egli compie un'opera di discernimento, ossia distingue e differenzia il puro dall'impuro e decompone separando il chiaro dal torbido. In tal modo il Piccolo Intestino si comporta come un "secondo cervello": sceglie l'impuro da inviare all'Intestino grasso ed il puro da assimilare. Anche la medicina occidentale, basti pensare alle ricerche di Michael D. Gershon citato in bibliografia, sta iniziando a considerare l'ipotesi che il sistema gastroenterico abbia una sua autonoma attività neurovegetativa, indipendente dal cervello ma con forti nessi con il sistema emozionale del cuore. Ecco dunque il Piccolo Intestino che decide, svolge un incarico, che dissocia ed incorpora nelle pareti intestinali le sostanze nutritive che il Suwen chiama hua wu, sostanze trasformate, perchè saranno ancora sottoposte a cambiamenti in un processo che ha coinvolto lo stomaco e coinvolge l'intestino grasso e la vescica. Anche emotivamente il Fuoco del Piccolo Intestino a volte non ci consente di distinguere il puro dall'impuro tra le senzazioni, le idee ed i pensieri, oppure non ci riesce di ascoltare se non i nostri pregiudizi.
L'aspetto rosso fuoco del quadrante meridionale
compenetra il cuore,
apre il suo orifizio nell'orecchio,
tesaurizza le sue essenze nel cuore,
così, la sua patologia si manifesta nei Cinque zang.
Il suo sapore è l'amaro;
dipende dal fuoco;
il suo animale domestico è il montone;
il suo cereale è il miglio glutinoso;
la sua corrispondenza alle Quattro stagioni
nell'alto è il pianeta Marte;
così che le malattie sono risentite nei mai.
La sua nota è la nota zhi;
il suo numero è il Sette;
il suo odore è il bruciato.
(Suwen capitolo IV)
L'estate comporta un aumento dello yang e del calore nel corpo: avremo quindi la tendenza a dormire di meno, il battito cardiaco aumenterà così come la perdita dei liquidi, quindi se lo yang diventa eccessivo ne soffrirà lo yin ed in particolare il Sangue. Anche nella dietetica vanno limitati gli alimenti riscaldanti, quali alcool, grassi, spezie e carne e preferire gli alimenti che accrescono il Sangue ed i liquidi, quali riso, verdura cruda, pesce. Anche coricarsi troppo tardi non è salutare in quanto è durante le ore di sonno notturne, come abbiamo già detto, che si forma il Sangue e ritorna al Fegato.
Se soffriamo di ansia, agitazione e nervosismo e facciamo fatica a calmarci, occorre sedersi, rilassarsi, respirare tranquillamente e profondamente, fare un pediluvio caldo e bere una tisana, tutto per pacificare le emozioni e calmare il Cuore, si può praticare il Qigong e l'automassaggio, ma anche gli esercizi di "coerenza cardiaca" raccontati da David Servan Schreiber nel suo libro Guarire.