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An fa

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AN FA (PRESSIONE)

An fa ( ) è il termine cinese che indica la pressione esercitata su un punto di agopuntura (premere con un dito o una nocca), o su una parte del corpo (sulle parti muscolari del corpo, quali torace, addome, schiena e natiche, utilizzare il palmo o il gomito).

L'intensità della pressione deve essere adattata alla costituzione anatomica della regione da trattare e può essere applicata:

-       pulsante, dapprima leggera e poi sempre piu forte (senza eseguire movimenti         bruschi e senza che il paziente avverta un dolore mal tollerabile);
-       continua, esercitando una pressione moderata ma costante e, cioè applicata             per un tempo definito;
-       discontinua, cioè esercitata facendo movimenti ritmici ed elastici.

Attenzione a non premere troppo forte.

Utilizzate An fa per aprire i canali, per eliminare i blocchi di Qi e Xue e per alleviare il dolore. Essa interviene sui meridiani, i punti e gli zang-fu, li attiva e ne favorisce lo scorrimento e l'apertura, arresta il dolore e rimuove le ostruzioni, riscalda e distende le contratture.

 Tecniche:
-       solo con il polpastrello del pollice (fig. 4.1)
-       con il polpastrello del medio aiutato dall'indice (fig. 4.2)
-       con il polpastrello dell’indice aiutato dal medio (fig. 4.3)
-       con il polpastrello dell’indice, medio ed anulare allineati (fig. 4.4)
-     con l'articolazione interfalangea prossimale del medio tenendo la mano chiusa a pugno ed il medio         sporgente (fig. 4.5)
-       con il gomito (fig. 4.6)
-       con il palmo della mano (una mano sola o le due mani sovrapposte) (fig. 4.7/8)

Vediamo le modalità di trattamento delle sopraddette tecniche.

- An fa con il singolo dito.
In genere si usa il pollice, ma il polpastrello e mai la punta o l'unghia, che si appoggia sull'indice. La pressione è leggera ma lentamente si può intensificare; evitare di premere forte dall'inizio. Si applica sugli agopunti, anche quelli dolorosi, ma anche in zone limitate seguendo il percorso del meridiano. Favorisce la circolazione dei canali e l'attivazione dei punti, calma lo shen ed allevia il dolore.
- An fa con più dita.
Anche in tal caso vanno usati i polpastrelli e la pressione è graduale, occorre penetrare col trattamento all'interno. Si applica sul torace, addome e sulle gambe in zone con una struttura muscolare. Favorisce la circolazione del Qi e del Sangue, rimuove le ostruzioni ed i blocchi ed arresta il dolore. An fa nella zona dell'epigastrio interviene nelle stasi di alimenti favorendone la digestione. Nella zona dell'ipogastrio, dall'alto verso il basso, favorisce il movimento del Qi e scioglie le stasi.
- An fa col palmo della mano.
Si possono usare l'intero palmo, ma anche solo l'eminenza tenar o ipotenar: si applica preferibilmente sulla schiena, sulle gambe e sui glutei. L'operatore a volte si aiuta col peso del proprio corpo mantenendo i gomiti sempre flessi. Riscalda e libera i meridiani, scioglie gli spasmi e lenisce i dolori.
- An fa col gomito.
E' una pressione col gomito su di un punto predefinito, mantenendola e rilasciando poi lentamente. Spesso viene usata sul punto huantiao (GB-30 salto dell'anello) situato nel gluteo con lo scopo di rivitalizzare il meridiano della Vescica Biliare.

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