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Diagnosi attraverso la palpazione

I TRATTAMENTI ENERGETICI > LA DIAGNOSI CINESE
LA PALPAZIONE NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO

La diagnosi in base alla palpazione è stata più volte trattata in questo sito in quanto è uno dei fondamenti dei nostri trattamenti tuina-qigong, alla sua base stanno la teoria dei meridiani e quella dei 5 elementi, essa affonda le sue radici nella Medicina Cinese Classica, che per molto tempo si limitò alla palpazione dei polsi a causa della proibizione di esaminare il corpo del paziente nel tardo periodo Qing.
La diagnosi energetica attraverso la palpazione comprende la palpazione dei polsi, la palpazione dell'addome, del torace e di altre parti del corpo, la palpazione dei meridiani e quella dei punti. Ci siamo già soffermati in altre parti del sito sulla  lt palpazione dei polsi, che è la più sviluppata e studiata nella medicina cinese, e sulla palpazione dell'addome secondo le modalità della dott.ssa  Skya Abbate , ora vedremo più in dettaglio la palpazione dei meridiani e dei punti con dei cenni alla palpazione del torace e sulla diagnosi dell'ombelico.
Attraverso la palpazione l'operatore tuina-qigong tocca e preme la pelle, i muscoli, i punti e le varie parti del corpo per valutarne una serie di elementi quali per esempio la temperatura, l'umidità, la presenza di masse, di dolori. In tal modo raccoglie gli elementi utili per la diagnosi energetica ed in parte inizia il trattamento di riequilibrio.
La palpazione può avvenire in diversi modi, principalmente se ne classificano tre a seconda della pressione esercitata.
Toccare : consiste nell'appoggiare la mano con una pressione leggera, è utile per rilevare la temperatura, l'umidità e la condizione della superficie corporea.
Cercare : è una pressione effettuata con lo scopo di esaminare blocchi, contratture, punti e zone dolorose, gonfiori, trofismo dei tessuti ed elasticità.
Premere : la pressione è più intensa e profonda e vuole individuare masse e zone particolarmente dolorose.
Le tecniche si usano coordinandole anche in relazioni alle zone corporee, la palpazione dell'addome è leggera e non richiede una forte pressione. L'operatore deve considerare che toccare una persona richiede sempre accuratezza e garbo, si tratta dell'incontro tra due energie, tra due persone con le proprie emozioni.

La palpazione, in qualunque parte del corpo si effettua, entra in contatto in primo luogo con la superficie, ossia con la pelle, la quale può subito fornire alcune generali indicazioni di diagnosi energetica, che vanno in seguito approfondite e verificate.
Esse riguardano per esempio:
la temperatura, l'idratazione, l'elasticità e la forza, le tumefazioni.
La pelle fa parte del sistema energetico di Polmone e rappresenta la prima barriera difensiva del corpo, in essa è prevalente il Qi difensivo (weiqi), per questo ci può fornire alcune informazioni sulla condizione yin e yang di fronte ai patogeni esterni. Un calore interno insufficiente (carenza di yang) si manifesta con una pelle fredda che però può essere anche il risultato di una aggressione del Freddo. Di conseguenza una pelle calda può indicare un calore interno ed una insufficienza di yin, ma significa anche che il corpo sta combattendo il Freddo con il proprio yang. Non bisogna mai dimenticare che lo stesso sintomo per la Medicina Tradizionale Cinese può assumere significati diversi ed opposti, per cui occorre sempre arricchire la valutazione con altri elementi di conferma o meno. La temperatura assume diversi significati a seconda del luogo in cui si rileva: per esempio la zona sopra l'ombelico deve essere più fresca in quanto centro dello Stomaco.  Se il Mingmen è caldo significa che il Qi renale è buono, mentre se lo Stomaco è fresco indica che adempie alla sua funzione di produrre yin. Comunque in genere l'essere umano in quanto mammifero a sangue caldo ha una temperatura più yang che yin.
La pelle deve essere in genere leggermente umida e non secca o avvizzita, o grassa e con depositi untuosi. L'umidità indica la condizione dei liquidi organici (jin ye) dello Xue e dello yin. La pelle eccessivamente secca è indice di Calore, deficit di yin, di Sangue e di jin ye. Le squame indicano deficit di Xue e la pelle oleosa manifesta la presenza di Umidità. Se è eccessivamente umida e fredda vi sarà un Vuoto di yang ed un deficit di Qi di Polmone.
L'elasticità consiste nella capacità dei tessuti di rispondere alla pressione con flessibilità, senza durezze o mollezze, indica genericamente la presenza di un Vuoto o di un Pieno. Per esempio se l'elasticità dei punti guanyuan (CV-4 barriera dell'essenza vitale) e qihai (CV-6 mare del Qi) è buona significa che probabilmente il Qi renale sta bene. La forza indica la solidità al tatto, che non comporta però durezza o tensione, essa si rileva con una frizione sulla pelle; per esempio la zona intorno all'ombelico corrispondente ai punti tianshu (ST-25 cerniera celeste) se forte manifesta una discreta condizione del Sangue e del Qi.
La pelle può indicare numerosi segni della condizione energetica, vediamone alcuni con l'avvertenza che non bastano ovviamente per una diagnosi completa:
- nei : eccesso di Calore e Fuoco;
- verruche : Calore nello Xue;
- vesciche : Caldo Umido;
- noduli : stasi di Qi se mobili o di Sangue se fissi;
- cicatrici : squilibri nel meridiano corrisponddente;
- arrossamenti : Calore da eccesso o da vuoto;
- prolassi : Vuoto di Qi di Milza.
Gli edemi sono un accumulo patogeno di liquidi (yin) per un deficit di yang di Rene e di Milza e un deficit di Qi di Polmone. Nel caso di carenza di yang di Milza e di Rene nella palpazione il dito lascierà un segno sulla pelle. Nel caso di carenza di Qi di Polmone gli edemi sono più frequenti nel viso e nelle mani.

Per torace si intende la zona al di sopra del diaframma e per addome la parte al di sotto del diaframma. L'addome, come nelle figure, può suddividersi in ipocondrio, epigastrio, area ombelicale ed ipogastrio.
La palpazione diagnostica del torace in genere si limita a rilevare le zone dolenti ed è più connessa ai singoli punti, in particolare il tanzhong (CV-17 centro del petto) che regola la produzione e la circolazione del Qi. Il torace è influenzato soprattutto dai meridiani del Cuore, del Ministro del Cuore e del Polmone e dai relativi Organi. Per esempio una sensazione di disagio e di fastidio alleviata dalla palpazione leggera può indicare la presenza di un deficit, al contrario se il massaggio genera un profondo fastidio è probabile la presenza di un eccesso, comunque è molto comune riscontrare la presenza sia di Vuoto che di Pieno.
Per migliorare la funzionalità del Cuore non deve esserci troppo liquido tra il pericardio ed il Cuore, altrimenti si possono manifestare diversi sintomi, quali oppressione toracica, alterazioni del ritmo cardiaco, difficoltà respiratorie, mani e piedi con poca forza, dolori alle spalle ed alle braccia, tachicardia, ecc.. Sono numerosi i sintomi delle malattie legate al funzionamento del meridiano Ministro del Cuore. Se il liquido del pericardio è in eccesso l'attività del Cuore è resa più difficile, in particolare la sua capacità di pompare Sangue diminuirà e di conseguenza affluirà meno Xue agli zang-fu.  Spesso questa è anche tra le cause dell'ingrassare, dell'aumento di peso nonostante la dieta e la costante attività sportiva.
L'area attraversata dal meridiano  Grande Luo di Stomaco, che comprende anche la zona a fianco del capezzolo, è sintomatica della condizione del battito cardiaco e della respirazione. Un battito normale ha una forza moderata e si manifesta in un'area ristretta.
La diagnosi energetica attraverso la palpazione dell'addome trova origine nei classici della Medicina Cinese, basti citare il Nanjing dove vengono esposte le mappe addominali in base ai Cinque Elementi che abbiamo gia visto in un'altra parte del sito, tale diagnosi è già stata da noi trattata secondo la metodologia della Skya Abbate. Qui pertanto faremo solo alcune brevi considerazioni ed aggiunte. L'addome è la parte situata sotto il diaframma e comprende :
-
L'epigastrio che comprende la zona tra l'appendice xifoidea e l'ombelico: questa può essere valutata in tre aree, quella subito sotto lo xifoide associata al Fuoco e quindi al Cuore ed al Ministro del Cuore, quella intorno al punto zhongwan (CV-12 centro del petto) associata all'elemento Terra e quindi allo Stomaco e quella subito sopra all'ombelico da associare sempre alla Terra ed alla Milza.
-
Attorno all'ombelico abbiamo una zona che nell'antichità rappresentava un microsistema di diagnosi e di trattamento. L'ombelico sta al centro come la Terra e quindi esso riflette le relazioni tra la Terra (Milza e Stomaco) e il Polmone di cui è la Madre, e il Rene che controlla (la Terra controlla l'Acqua). Matsumoto commentando il Nanjing scrive : " i cinesi immaginavano l'universo nell'addome accentrato intorno alla stella polare l'ombelico. L'area intorno alla stella polare, che è il centro del firmamento, era chiamato il palazzo centrale, governato dalla Terra. Il Nanjing ... collocava la fase della Terra al centro dell'addome, intorno all'ombelico, rispecchiando la localizzazione centrale del palazzo. Le altre quattro fasi erano situate intorno al centro ".
- L'ipogastrio che comprende la zona situata tra l'ombelico e pube ed anche l'area delle fosse iliache. Esso è associato all'elemento Acqua, al Rene ed alla Vescica, ma è sotto l'influenza dei meridiani Renmai e Chongmai oltre che all'Utero come Viscere straordinario.
- Gli ipocondri comprendono la regione costale bassa e stanno sotto l'influenza soprattutto del Fegato e della Vescica Biliare.

Accenniamo ora alla diagnosi energetica tramite l'ombelico e la zona circostante.
Gli studi occidentali sul cordone ombelicale si sono ormai diffusi poichè il sangue presente è ricco di cellule staminali, esso svolge la funzione di trasportare tutti i nutrienti al feto e di rimuoverne i prodotti di scarto ed il sangue poco ossigenato: il cordone ombelicale fornisce gli anticorpi al bambino e svolge un importante ruolo nel rafforzare o meno il sistema immunitario, tale trasmissione avviene subito dopo (circa un minuto) la cessazione della pulsazione ombelicale, quindi se il cordone viene reciso prima di questa cessazione viene limitato il trasferimento degli anticorpi dalla madre al nascituro come anche una consistente quantità di sangue placentale. Come scrisse Matsumoto nel 1987  " se il distacco [del cordone] avviene troppo presto, ad alcune sostanze estranee non è consentito di uscire: esse rimangono intrappolate nell'annodamento del cordone ombelicale e vengono individuate ed attaccate dalle cellule T. Queste ultime sono indotte a leggere erroneamente le informazioni ricevute, considerando alcuni dei tessuti propri del corpo come se fossero estranei; incominciano perciò ad attaccarli e continuano a farlo per tutta la vita. Ciò può provocare reazioni allergiche e, se il sistema immunitario è vulnerabile, si possono sviluppare malattie autoimmuni".
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l'ombelico è un punto di ingresso della forza vitale e quindi è un luogo importante per la diagnosi energetica. Ne vedremo alcuni elementi sulla base del Nanjing e del lavoro della Skya Abbate più volte citato.

Il Nanjing descrive l'ombelico sano: non è troppo superficiale, ne troppo profondo, troppo largo, troppo stretto o troppo piccolo; è centrale e incassato, non deve avere pulsazioni e nessuna depressione intorno eccetto una molto leggera sopra di esso.
La diagnosi dell'ombelico inizia dai bordi: non devono esserci interruzioni e depressioni (tranne una molto superficiale al disopra). Le depressioni indicano un Vuoto (Xu) e si analizzano usando la  mappa dei 5 elementi del Nanjing: lo Xu di Sangue di Fegato sta a sinistra, quella di Qi di Polmone a destra, quella di Rene in basso ed il Vuoto di Qi di Milza è diagnosticato sul bordo superiore dell'ombelico. Il bordo deve essere sodo, senza interruzioni o flaccido, non deve guardare in su o in giù, non deve mostrare gonfiori in basso (deficit di Yang di Milza e Rene con Umidità).

Intorno all'ombelico deve esserci un'ampia pulsazione, essa è indice di vitalità costituzionale dell'individuo e la condizione generale della Milza alla quale si riferisce principalmente l'ombelico.
Una pulsazione eccessiva nella zona appena sopra dell'ombelico presso il punto shuifen (CV-9 ripartizione dell'acqua) indica un problema nel sistema energetico del Cuore, la stessa area deve essere leggermente depressa e non sensibile altrimenti denota una difficoltà nel metabolismo dei liquidi.

Un ombelico troppo largo indica una debolezza nel sistema organico di autodifesa, così come troppo piccolo o stretto o profondo è il segnale di un flusso ridotto di Qi nel sanjiao inferiore. Queste condizioni dell'ombelico possono però anche essere ereditarie e dovute a carenze nutritive del feto che si sono tradotte in deficit di Polmone e di Qi.
La palpazione di un ombelico sano non provoca dolore, così come una certa resistenza addominale o la mancanza di qualsiasi reazione può indicare una carenza di Rene e di Qi.
La Medicina Tradizionale Cinese ma anche quella giapponese hanno sviluppato numerose tecniche per il trattamente dell'ombelico al fine di riequilibrare le energie. L'ombelico attiene soprattutto alla Milza (Terra) che è Madre del Polmone e nonna del Rene, per questo il suo trattamento rappreesenta una buona strategia per il loro riequilibrio.

La palpazione diagnostica ed il trattamento dell'area ombelicale segue la fase dell'osservazione e va fatta intorno i bordi con le dita estese ed un pò incurvate all'insù, occorre procede nelle otto posizioni cardinali memorizzando per ognuna la reazione del paziente.
Quindi si può intervenire su alcuni punti che hanno influenza diretta sull'ombelico. Premere in profondità i punti: yongquan (KI-1 fontana zampillante) per mobilizzare il Sangue ed il Qi, zhaohai (KI-6 mare luminoso), taixi (KI-3 ruscello maggiore) e fuliu (KI-7 corrente di ritorno), che non a caso hanno tutti a che fare coi liquidi e l'acqua.

Sull'ombelico la tradizione medica cinese interviene con numerose terapie che non sono oggetto dei nostri trattamenti tuina-qigong: vanno dall'agopuntura attravesso l'infissione di agi intorno allo stesso coinvolgendo soprattutto i meridiani straordinari, la moxabustione, le coppette e i riscaldatori.
La moxa indiretta sull'ombelico si applica utilizzando i sigari, i coni adesivi, il riscaldatore della Tigre, dai 3 ai 5 minuti a seconda della situazione. Può essere utile nei casi in cui sia necessario migliorare la circolazione del Qi, tonificare i Vuoti, disperdere il Freddo e nelle stasi di Xue e di Qi. Alcuni la usano nei casi di allergie, sinusiti, riniti allergiche ecc.
La moxa sull'ombelico col sale o con lo zenzero è famosa e trattata nei numerosi manuali di Medicina Cinese Tradizionale, non la vedremo in questa sede se non accennando che il suo utilizzo si combina quasi sempre nei casi di carenza di yang di Milza e Rene. I riscaldatori sono degli strumenti metallici entro i quali inserire delle bacchette di moxa accese, in tal modo vengono avvicinati ai punti per riscaldarli, oppure, se il calore non è eccessivo, si preme con essi la zona da trattare.
La palpazione dei meridiani e dei punti è fondamentale nei trattamenti tuina-qigong essa, oltre a svolgere una funzione diagnostica sulla condizione energetica del meridiano e degli zang-fu corrispondenti, riveste anche un ruolo di intervento per il riequilibrio energetico. Le patologie energetiche si riflettono lungo i meridiani e nei punti che rappresentano una più diretta comunicazione con gli zang-fu quali logge energetiche del corpo. Se lungo il meridiano si presentano stasi, nodosità, cambiamenti di temperatura, ipersensibilità e sudorazione, per la Medicina Tradizionale Cinese occorre procedere ad una loro valutazione. I punti di agopuntura sono difficili da individuare negli individui sani, ma quando il Qi patogeno è penetrato dall'esterno o il Qi ristagna all'interno oppure vi è una sua debolezza allora i meridiani ed i punti presentano durezze, contrazioni e vuoti, depressioni e sporgenze. I meridiani sono canali dove scorre il Qi e i punti sono cancelli lungo i canali, quando siamo in presenza di uno squilibrio energetico o di una patologia essa si manifesta lungo i maridiani ed i punti. I cambiamenti all'interno del corpo si manifestano attraverso questa rete di canali e dei relativi cancelli. La stessa patologia può essere individuata attraverso questi punti, essi possono essere utilizzati per la diagnosi energetica e per il relativo trattamento tuina-qigong.
Per la diagnosi energetica occorre individuare i meridiani ed i punti reattivi, ossia quelli vivi e che manifestano una presenza od assenza di Qi. Non ci sono regole precise, essi possono essere:

  • i punti con una temperatura anomala, ossia più caldi o più freddi;

  • le zone caratterizzate da una depressione;

  • i punti particolarmente dolorosi;

  • le zone con una umidità anomala;

  • i punti con una congestione, durezze e rigidità.


La palpazione dei meridiani e dei punti avviene in primo luogo strofinando il polpastrello delle dita con uno sfregamento verso l'alto o verso il basso, verso destra o sinistra e in modo circolare. A volte si utilizza un pò di pressione ed un leggero pinzamento, lo scopo è di trovare zone della pelle più spesse, piccole masse irregolare e noduli, aree ipersensibili o dolorose. E' ovvio che la pressione deve variare a seconda della parte del corpo da analizzare, per esempio la schiena ed i fianchi possono essere trattati più in profondità.
La palpazione dei meridiani avviene con uno sfregamento leggero in direzione del flusso del canale, in genere intorno ai  punti sorgente (shu antichi) si percepisce la condizione generale o di base. Quindi per ogni meridiano è possibile individuare alcuni punti significativi, ma non esiste una regola precisa: per esempio nei canali yang è utile ricercare i punti duri che tendono ad essere in pieno.
Non è opportuno indicare regole generali, ma si può dire, con i Classici, che i punti shu antichi essendo i più sensibili al rapporto esterno-interno ci consentono di valutare ed intervenire nell'aspetto manifesto ed acuto dello squilibrio. Il Suwen parla dei punti shu antichi come dei "punti di trasmissione", ossia luoghi del corpo dove avviene il movimento tra l'interno e l'esterno: sono depositi del Qi quindi zone di "resistenza" ai patogeni ma anche di entrata degli stessi, luoghi dove si concentra la difesa e l'attacco. Sono porte dove giungono le forze energetiche più dinamiche per la difesa ma anche i vettori dei patogeni verso gli zang-fu.
I punti shu del dorso si collegano con gli zang-fu e ne trasportano le energie di Xue con Qi: ve ne sono 6 connessi agli Organi (zang) e 6 connessi ai Visceri (fu) essi si trovano lungo la colonna vertebrale a 1,5 cun dallo spazio intervertebrale (a lato dell'apofisi spinosa). A questi si aggiungono i puntu shu correlati ad alcune parti del corpo ed ai meridiani. Nella Figura 1 vediamo tracciati il meridiano straordinario Dumai che percorre la colonna, i punti Hua Tuo Jiaji indicati con un pallino che si trovano a 0,5 cun dal bordo inferiore delle apofisi spinose delle vertebre ed il canale della Vescica dove sul primo ramo sono collocati i punti shu del dorso.  

L'elenco dei punti shu del dorso degli zang-fu è il seguente, essi si trovano tutti a 1,5 cun a lato dell'apofisi spinosa delle vertebre indicate:
fei shu, BL-13, di Polmone, D3;
jue yin shu, BL-14, del Ministro del Cuore, D4;
xin shu, BL-15, del Cuore, D5;
gan shu, BL-18, del Fegato, D9;
dan shu, BL-19, della Vescica Biliare, D10;
pi shu, BL-20, della Milza, D11;
wei shu, BL-21, dello Stomaco, D12;
san jiao shu, BL-22, del Triplice Riscaldatore, L1;
shen shu, BL-23, del Rene, L2;
da chang shu, BL-25, del Grosso Intestino, L4;
xiao chang shu, BL-27, del Piccolo Intestino, S1;
pang guang shu, BL-28, della Vescica, S2.

L'elenco dei punti shu del corpo e dei meridiani è il seguente:
du shu, BL-16, del Dumai, D6;
ge shu, BL-17, del diaframma, D7;
qi hai shu, BL-24, mare del Qi, L3;
guan yuan shu, BL-26, punto della vita, L5;
zhong liu shu, BL-29, regione sacrale, S3;
bai huan shu, BL-30, anello bianco, IV forame sacrale;
gao huang shu, BL-43, dei centri vitali, a 3 cun sul II ramo all'altezza di D4.


I punti Shu del dorso sono collocati nella zona yang per cui sono diagnostici e terapeutici soprattutto per le patologie croniche, questa è le tesi del classico Nanjing, ma oggi nei trattamenti tuina-qigong vengono quasi sempre coinvolti sia per i deficit che per gli eccessi. Come si nota dalle figure le zone attraversate dalla colonna rivestono particolare importanza per la diagnosi e l'equilibrio energetico, sono attraversate da numerosi meridiani e da punti che vengono attivati sia col massaggio Tuina che con gli esercizi Qigong.
Per esempio il punto shenshu (BL-23) si trova nella zona del mingmen ed è vitale nella tonificazione delle energie renali e per rafforzare lo Xue ed il Qi, si può applicare anche la moxa per scaldarlo vigorosamente, per cui la sua palpazione ha un importante effetto diagnostico sulla condizione del Rene.
Mi si consenta una breve digressione sul punto gao huang shu (BL-43, punto shu dei centri vitali o della membrana) più volte citato da Giovanni Maciocia (I Canali di Agopuntura): huang può tradursi con "membrana" intesa come l'area compresa tra Cuore e diaframma, ossia la zona dei centri vitali del corpo. Il punto si trova a 1,5 cun dal punto jue yin shu (BL-14 shu del Ministro del Cuore) nello spazio intervertebrale D4-D5. Ci sono altri punti huang e sono: huang men (BL-51 porta della menbrana) situato all'altezza del punto shu del sanjiao (BL-22) tra L1-L2, bo huang (BL-53 membrana del sacco) situato all'altezza del punto shu della Vescica (BL-28) ed infine huang shu (KI-16 shu dei centri vitali) situato a 0,5 cun a lato dell'ombelico. Tutti i punti huang influenzano le energie vitali di Xue con Qi, ma anche lo Shen dell'uomo, essi sono diagnostici di gravi carenze e vanno trattati per migliorare le condizioni del Polmone, Milza, Rene e Cuore, per la produzione e circolazione delle energie.

I punti mu anteriori sono situati sul torace ed addome e raccolgono le energie di Xue con Qi degli zang-fu, ossia in essi si riuniscono le energie degli Organi e dei Visceri. Le condizioni immediate degli zang-fu si riflettono sui punti mu che pertanto possono diagnosticare un allarme attraverso dolenzia alla pressione, cambiamento di temperatura, durezza o mollezza, noduli e cute alterata.
Essi, come indicati nelle figure, e sono i seguenti:
zhang men, LR-13 porta del rifugio, di Milza;
qi men, LR-14 porta della scadenza, di Fegato;
ri yue, GB-24 sole e luna, di Vescica Biliare;
jing men, GB-25 porta principale, di Rene;
zhong fu, LU-1 residenza centrale, di Polmone;
tan zhong, CV-17 centro del petto, di Ministro del Cuore;
ju que, CV-14 grande palazzo, di Cuore;
zhong wan, CV-12 epigastrio centrale, di Stomaco;
shi men, CV-5 porta di pietra, del Triplice Riscaldatore;
guan yuan, CV-4 barriera dell'essenza, del Piccolo Intestino;
zhong li, CV-3 estremità mediana, di Vescica;
tian shu, ST-25 cerniera celeste, di Grosso Intestino.

Anche i punti mu-anteriori si possono utilizzare in tonificazione e dispersione, si applica la moxa e le coppette, per esempio è possibile abbinare i punti shu e mu quali pishu (BL-20) e zhangmen (LR-13) per agire sul sistema Milza.

Altri punti diagnostici sono i  punti yuan (che abbiamo già trattato nel sito). Il trattamento dei punti Yuan Qi va combinata col trattamento dei meridiani straordinari soprattutto nei casi di Vuoto, essi infatti mobilizzano il Qi. Il Lingshu scrive : "se i cinque organi sono malati si hanno delle reazioni anormali nei dodici punti yuan", quali cambiamenti nelle zone cutanee dove sono collocati, rossori, pallore o pelle bluastra, vasi sanguigni congestionati, avvallamenti o noduli.
I punti Xi-fessura si trovano tra le dita delle mani ed i gomiti e tra le dita dei piedi e le ginocchia ad eccezione del punto liang qiu (ST-34 cima della collina) che si trova sulla coscia, essi riflettono la condizione di vuoto o di eccesso dei maridiani a cui appartengono. Un intenso dolore alla palpazione, un gonfiore o un arrossamento indicano uno stato di eccesso del meridiano, mentre un dolore sordo e dei lievi avvallamenti indicano uno stato di vuoto del canale. Per esempio il punto kongzui (LU-6 buco profondo, si trova a 7 cun dalla piega del polso) indica la condizione del Qi di Polmone per cui può essere dolorante nei casi acuti di tosse, mal di gola o di asma.
I punti Xi-fessura sono i seguenti:
kongzui, LU-6 buco profondo, di Polmone;
wenliu, LI-7 flusso caldo, di Grosso Intestino;
liangqiu, ST-34 splendida collina, di Stomaco;
diji, SP-8 perno della terra, di Milza;
yinxi, HT-6 scarsità dello yin, di Cuore;
yanglao, SI-6 nutrimento dell'anziano, di Piccolo Intestino;
jinmen, BL-63 porta d'oro, di Vescica;
shuiquan, KI-5 fonte d'acqua, di Rene;
ximen, PC-4 porta della fenditura, del Ministro del Cuore;
huizong, TE-7 meridiani convergenti, del Sanjiao;
waiqiu, GB-36 collina esterna, della Vescica Biliare;
zhongdu, LR-6 capitale centrale, del Fegato;
fuyang, BL-59 yang del tarso, del Yang Qiao Mai;
jiaoxin, KI-8 incrocio con la Milza, del Yin Qiao Mai;
yangjiao, GB-35 incrocio dello yang, dello Yang Wei Mai;
zhubin, KI-9 edificio dell'ospite, dello Yin Wei Mai.

I punti hui-riunione influenzano tessuti, organi, visceri, Qi e Sangue. Essi sono più efficaci nei trattamenti che nella diagnostica, ossia ne rafforzano l'efficacia nei confronti delle strutture e dei tessuti che controllano.
Il punto zhangmen (LR-13 porta del rifugio) influenza tutti gli Organi e non a caso è anche mu di Milza.
Zhongwan (CV-12 epigastrio centrale) influenza tutti i Visceri e non a caso è anche mu di Stomaco, la Milza e lo Stomaco sono alla base delle sostanze nutritive che trasportano in tutto il corpo.
Il punto tanzhong (CV-17 centro del petto) influenza il Qi, per questo interviene su Polmone e Cuore.
Geshu (BL-17 shu del diaframma) influenza il Sangue.
Il punto yanglingquan (GB-34 sorgente della collina yang) controlla i tendini, quindi è utile per le rigidità articolari.
Taiyuan (LU-9 abisso supremo) controlla i vasi sanguigni e quindi la circolazione dello Xue.
Il punto dazhu (BL-11 grande spola) controlla le ossa.
Xuanzhong (GB-39 campana sospesa) influenza i midolli e quindi sostiene le ossa, è indicato per contratture agli arti inferiori, debolezza e flaccidità.

Per concludere la palpazione è il fondamento della diagnosi energetica che per la Medicina Tradizionale Cinese non è mai una operazione semplice ma un insieme di dati da ordinare per poter avviare un trattamento, sulla diagnosi energetica occorre sempre ritornare per migliorarla, a volte anche rettificarla, in quanto elemento centrale dell'azione per il riequilibrio energetico del Qi e del Sangue.

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