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GRIFFONIA
Senza timore di annoiare voglio ricordare l’importanza dell’alimentazione.
Stiamo vivendo spesso in uno stato di denutrizione profonda che non è legata alla mancanza di alimenti e di calorie ma alla carenza di micronutrienti che sono fondamentali per il benessere fisico e psicologico.
Spesso è legata alla qualità degli alimenti che si assumono e acquistano, il pomodoro come appena raccolto e la fettina morbida come il burro sono una favola che sta portando nei nostri piatti cibi completamente privi di sostanze nutritive.
Tra i micronutrienti fondamentali vi sono gli aminoacidi essenziali che sono i mattoni delle proteine e vanno assunti ogni giorno nella loro totalità.
In particolare oggi parlerò del triptofano, aminoacido fondamentale per tante funzioni. Sintesi delle proteine, sintesi della vitamina B6 (fondamentale per  l’energia), precursore vit B3 (antipellagra), interviene nella formazione di ormoni e neurotrasmettitori (adrenalina, dopamina, endorfine, melatonina, cortisolo e ormone della crescita), ma soprattutto, per l’argomento che tratteremo, è il precursore della serotonina (ormone del buon umore).
Il triptofano è presente in vari alimenti: alcuni legumi (soprattutto la soia e alcuni tipi di fagiolo), nei semi di zucca e di sesamo, ma soprattutto nella carne, il pesce, i latticini (yogurt e formaggi soprattutto parmigiano), le uova (che sono l’unico alimento veramente completo dal punto di vista proteico se si escludono alcuni integratori alimentari tipo l’alga spirulina o l’erba di grano, ottimi integratori di tali nutrienti, indispensabili al benessere, e consigliati nelle diete vegetariane e soprattutto vegane e in chi segue una dieta un po’ pasticciata e non sufficientemente variata.). Per fortuna dei golosi il triptofano si trova anche nel cioccolato fondente anche se bisognerebbe mangiarne qualche etto al giorno per assumerne la quantità sufficiente.
Il triptofano (assieme ad altri otto aminoacidi) viene definito essenziale, questo perché va assunto direttamente con l’alimentazione non essendo il nostro metabolismo in grado di sintetizzarlo da altri nutrienti. Dal triptofano viene sintetizzata la serotonina (che regola il tono dell’umore) e dalla serotonina viene sintetizzata la melatonina (che regola i ritmi sonno veglia e fa dormire meglio).
Se metabolismo e digestione funzionano a dovere e se si segue una alimentazione varia (che comprende carne, latticini e uova) difficilmente si va in carenza di triptofano. Ma se ci troviamo ad esempio di fronte ad una intolleranza al lattosio (magari di cui non siamo nemmeno a conoscenza) oppure si hanno problemi nella trasformazione e assimilazione di tale aminoacido, si può andare incontro a carenze.
Le persone depresse sono normalmente in carenza di triptofano e quindi di serotonina (ormone del buon umore).
Per arrivare alla produzione di serotonina è necessario (oltre naturalmente ad altri fattori) che le vie metaboliche che portano alla sua sintesi funzionino  e che si abbiano a sufficienza gli enzimi necessari.
Può quindi accadere facilmente di trovarsi in carenza del neurotrasmettitore serotonina.

A volte non è sufficiente integrare triptofano e aminoacidi, perché non si è in grado di assimilare per le giuste vie.
In questi casi può essere utile l’integrazione con la griffonia.
La Griffonia Simplicifolia è una leguminosa africana, si utilizzano i suoi semi per ottenere l’integratore alimentare.  
Il triptofano in esso contenuto viene assimilato molto facilmente e raggiunge il cervello e tutti i distretti del corpo.
La sua azione è rilassante, stimola un sonno ristoratore, placa la fame nervosa, regola il tono dell’umore, abbassa l’aggressività.
Questo prodotto non va mai ASSOLUTAMENTE usato con altri farmaci o prodotti antidepressivi e se si seguono altre terapie farmacologiche o erboristiche per trattare la depressione e l’ansia (per evitare il cosiddetto effetto paradosso: stato di grave nervosismo e aggressività, palpitazioni e aumento della pressione sanguigna). Insomma evitiamo di fare pastrocchi inutili e potenzialmente dannosi. La sola associazione che mi sento di consigliare è con i macerati glicerici di biancospino e tiglio con i quali può avere azione sinergica agendo su fronti diversi.
Una controindicazione forte (a parte le sensibilità personali ma quelle si scoprono solo vivendo) è la presenza di malattie cardiovascolari importanti (pressione arteriosa fuori controllo, infarto, ischemia ecc).
Si raccomanda inoltre di non andare oltre il dosaggio massimo indicato sulla confezione (che dipende dalla titolazione quindi dalla quantità di principio attivo presente nel prodotto).
Questo è una droga che consiglio vivamente di provare in chi ha notato su se stessi i segnali di una iniziale depressione, questa è una situazione che va trattata fin dall’inizio per avere buoni risultati e non finire gioco forza nel tunnel delle terapie farmacologiche che comportano molte controindicazioni ma diventano necessarie in caso di depressioni gravi.
È sufficiente andare su qualsiasi motore di ricerca per avere elenchi dettagliati dei sintomi che sono campanello di allarme per capire che si sta entrando in un periodo poco roseo.
Quello che io vi consiglio, e di fare soprattutto con le persone care, fate attenzione ai cambiamenti. Per cambiamenti si intende una condizione morale o fisica che non è caratteristica della persona e che arrivano e durano nel tempo senza apparente motivo. Quindi attenzione ai cambiamenti immotivati che si ripetono nel tempo.
Ci sono persone che sono tristi o irritabili o amano la solitudine perché è la loro natura, ma se si diventa così senza un motivo allora deve suonare il campanello. Se una persona che non ha mai un dolore comincia ad avere un giorno mal di schiena un giorno male alla pancia, campanello. Se una persona che si adatta a tutte le situazioni e persone con le quali ha a che fare di colpo comincia a diventare lamentosa, campanello. Un adolescente che è sempre andato bene a scuola perde la capacità di concentrazione senza apparente motivo, campanello.
I disturbi alimentari e nella sfera del sonno sono molto tipici in chi poi viene dichiarato da visita specialistica un soggetto depresso, per disturbi si intende il cambiamento rispetto alla normalità e può essere in difetto o in eccesso.
Un tentativo di cura si può fare ma se non intervengono miglioramenti neppure minimi nel periodo di circa otto dieci giorni vuol dire che non funziona e bisogna cambiare rotta. In medicina (di qualsiasi medicina si parli) la inutilità del rimedio è un danno per la salute in quanto permette alla malattia di approfondirsi.
Nella fase iniziale però si può tentare con rimedi erboristici e con le pratiche che ho descritto nello scritto “impariamo a gestire l’ansia”, ricordando che a parte la griffonia, che è un rimedio che va usato tassativamente da solo e non associato a farmaci, gli altri consigli possono diventare una ottima integrazione a qualsiasi terapia prescritta dai medici e possono accelerare e migliorare decorso della depressione.
Grazie dell’attenzione

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