Citronella - La Salute Migliore

info@salutemigliore.it
Vai ai contenuti

Citronella

RIMEDI NATURALI > GLI OLI ESSENZIALI
CITRONELLA LEMONGRASS
Il commercio e gli incontri con altri popoli e culture hanno portato uno scambio di merci e da sempre i profumi sono tra le più preziose.
La citronella ne è un esempio.
Le sue origine sono asiatiche, soprattutto Sri Lanka, ma tutte le zone temperate-calde e tropicali (asiatiche e caraibiche) la conoscono e utilizzano da sempre, sia nell’alimentazione, che in tisana.
Gli oli essenziali sono di origini abbastanza recente, nelle medicine tradizionali asiatiche, egiziana, romana o greca non se ne faceva uso in quanto non si conosceva ancora la distillazione in corrente di vapore, che fu scoperta dall’alchimista Avicenna nel X secolo. Questo è quindi un utilizzo medico delle piante che appartiene alla medicina solo successivamente al 1200 d.c., si presume che i primi oli essenziali usati in terapia ed estratti grazie alla distillazione siano stati la lavanda ed il rosmarino.
Quando si parla di profumo riferendosi all’ antichità si intendono oleoliti (cioè profumazioni estratte tramite macerazione in olio) oppure resine (mirra e incenso ad esempio, che venivano bruciate, da qui la definizione profumo).

L’origine del nome (citronella o lemongrass) è di facile comprensione, il profumo della pianta è fortemente citrico, ricorda quindi il limone, anche se molto più floreale e speziato.
Gli usi tradizionali di questa pianta sono alimentari, è un sapore fresco da abbinare a qualsiasi cibo e possiede attività antibatterica, quindi in epoche in cui non esistevano i frigoriferi le spezie e le piante con queste proprietà erano usate diffusamente.
Nei luoghi dove cresce in modo endemico inoltre la si utilizzava a fini terapeutici, in tisana o decotto, per esempio come febbrifugo, per trattare il mal di gola, dopo il pasto per stimolare la digestione, per curare debolezze e stati di letargia mentale, come stimolante e rivitalizzante nelle convalescenze, per trattare la tosse e l’asma, per combattere ansie e insonnia, per curare l’intestino disturbato e la nausea.

Veniva piantata intorno alle case per sfruttare la sua capacità di tenere lontani gli insetti, soprattutto le zanzare, e ancora oggi questa è la proprietà maggiormente conosciuta di questa pianta.
Gli impiastri fatti con i gambi della citronella venivano applicate su zone tumefatte, sui dolori muscolari o per trattare quelli che oggi definiremmo reumatismi.
L’olio essenziale di citronella viene estratta dalle parti aeree (gambi aromatici) di un’erba perenne del genere Cymbopogon (nello specifico si tratta del Cymbopogon nardus e viene chiamata anche citronella di Ceylon), una graminacea (produce cioè delle spighe i cui chicchi sono i semi) molto simile nell’aspetto al comune sorgo, che può raggiungere il metro di altezza.
Il lemongrass (Cymbopogon citratus detta anche citronella di Giava) appartiene alla stessa famiglia, ma differisce nei principi attivi contenuti nell’essenza. È molto più pregiato e più intensamente profumato, contiene molte più aldeidi, che altro non sono che il profumo del Cymbopogon.

Le proprietà delle due droghe sono le stesse, ma il lemongrass è molto più potente (sedativo, antidepressivo, immunostimolante e antiinfiammatorio) a parità di dosaggio. C’è però da considerare che la maggior presenza di alcoli nella citronella la rende molto più sicura, essi sono in assoluto i componenti meno aggressivi negli oli essenziali.
Per ottenere 10 ml di olio essenziale bisogna distillare circa 1 kg. di pianta fresca. La maggior parte della produzione riguarda olio di citronella e quindi noi parleremo di questo. Le proprietà e la valenza energetica sono le stesse per entrambe le essenze, la sola cosa da ricordare è che il lemongrass va diluito accuratamente in quanto potenzialmente più infiammante per la pelle.
Il profumo caratteristico dell’olio essenziale di citronella è intenso di limone, fresco e leggermente legnoso. Il colore dell’olio puro va dal giallino al giallo-marroncino.
Variando notevolmente le zone di raccolta cambiano chiaramente anche i principi attivi contenuti nella pianta, e di conseguenza anche le tonalità del profumo ed il colore.
Le componenti principali sono le aldeidi (citronellale) che ne caratterizzano il profumo e gli alcoli (geraniolo, citronellolo) ed i monoterpeni (limonene, terpinene) che ne caratterizzano la natura energetica.
Nel complesso abbiamo un olio essenziale di valenza Yang grazie alle sue proprietà che rendono l’organismo e la mente più combattivi, ma naturalmente il vero olio essenziale è molto più di questo.
Si tratta di un rimedio tonico del sistema nervoso, stimola nell’uomo la giusta circolazione delle energie favorendo una situazione di quiete e relax ed agendo come antidepressivo.

Agisce a livello del sistema immunitario innalzando le nostre difese, ottimo quindi da utilizzare in periodi di stanchezza o di grande diffusione di virus quali influenza e parainfluenzali, oppure in periodi freddi e ventosi, quando facilmente il nostro sistema può ritrovarsi abbattuto a causa della penetrazione nell’organismo di tali eventi atmosferici.
È un simpaticotonico, quindi fondamentalmente agisce bene sullo stato di veglia, è un rimedio da usare al mattino per migliorare la resa durante la giornata.
Ottimo rimedio per persone flemmatiche, che fanno fatica a partire, che soffrono di problemi circolatori, di carattere timido e introverso, ipotese, che soffrono di crisi ipoglicemiche e squilibri a livello milza pancreas, quindi problemi digestivi ed intestinali. Possono essere soggetti asmatici in conseguenza a problemi faringei e bronchiali ripetuti. Poco socievoli, troppo sensibili, comunicano con difficoltà sia in società che in famiglia. Sono persone pigre, magari molto tenaci ma indecise, soffrono di depressione e sensi di inferiorità. Sono insomma i classici soggetti che energeticamente hanno bisogno di tonificare la Terra, questa è la loggia energetica della citronella.
La nota è di testa, essendo una essenza fresca e frizzante, apre la mente rendendola più lucida e rallentando la circolazione dei pensieri ripetuti ossessivamente. Il suo profumo limoncino evapora velocemente, ma il corpo dolce e legnoso rimane con noi persistente per ore. Magia e forza di Madre Natura. La citronella è quindi indicata in qualsiasi momento della vita che ci coglie stanchi già al mattino appena svegli, un po’ depressi, svogliati o totalmente carenti di concentrazione. Magari un periodo di cambio di stagione o di clima particolarmente difficile da sopportare per la nostra natura, oppure i pochi giorni che mancano alle agognate vacanze, oppure un periodo di eccessivo stress familiare o lavorativo.

Il Chakra di riferimento è il Sesto, quindi ha molto a che fare con il sistema nervoso. Il cervelletto che regola molte funzioni tra cui le sensazioni di dolore e di piacere, oltre all’apprendimento e la capacità di concentrazione. Ma non dimentichiamo l’ipofisi che tanta importanza riveste nella produzione di ormoni, che altro non sono che i responsabili del nostro benessere. Un esempio è la prolattina che possiamo definire ormone dello stress quando prodotto in modo eccessivo, oppure il TSH che regola i livelli ormonali della tiroide, e non dimentichiamo l’ACTH che può letteralmente spremere le surrenali e quindi portare a crisi metaboliche o legate alla sfera del sonno. Il Sesto Chakra sono anche gli occhi, aperti o chiusi sul mondo, occhi che a volte si ammalano perché non vogliono vedere, ed il terzo occhio, l’intuizione, a questo livello dovremmo sentire e comprendere l’armonia di tutto quanto ci circonda, trovare un vero legame con la natura ed il cosmo e trovare il coraggio di scivolare nell’essenza delle cose, oppure possiamo farci sopraffare dall’ego e dall’intelletto.
Il VI Chakra viene definito l’uno che diviene due, lo Yin e lo Yang, la luce e il buio, il maschile ed il femminile, quello che si vede e quello che è invisibile agli occhi.

Diffondere nell’ambiente o massaggiare il corpo con l’essenza di citronella può stimolare questi aspetti del nostro “sentire” e portare a sottili cambiamenti di importanza fondamentale nel percorso verso il benessere energetico, l’essere in armonia con sé stessi ed il proprio ambiente tra il cielo e la terra. Ci sono popoli culturalmente predisposti a scivolare nella vita in questo modo, purtroppo la nostra civiltà privilegia altri aspetti ed altre capacità. Non è certo sufficiente un olio essenziale per ottenere risultati del genere, questo è ovvio, deve prima sorgere una consapevolezza che porta piccoli cambiamenti nella vita di una persona, cambiamenti dai quali non si può tornare indietro. 
La fortuna di leggere un libro che ci muove corde profonde, la capacità di riconoscere un maestro incontrato sulla propria strada, un problema di salute che ci ha fatto comprendere i nostri blocchi. E poi magari segue un’alba che ci colpisce particolarmente perché abbiamo cambiato occhi, un sorriso od una mano calda in un momento inaspettato che ci fa comprendere il valore dell’essere veramente umani,  la vetta raggiunta dopo tanta fatica che ci ha fatti sentire in uno stato di grazia e ci ha avvicinati al Divino. La leggerezza dell’uccello che vola davanti alla finestra che ci ipnotizza, la neve lenta che cade e la fortuna di un fuoco caldo acceso mentre fuori imperversa la bufera. Il suono dolce di un pianoforte che suona in sottofondo, la luce soffusa dell’angolo dove ci si stende a riposare. Un profumo. E la mente si allarga.
Dal punto di vista emozionale induce nell’uomo uno stato di quiete e rilassamento e di protezione, è ad esempio l’essenza ideale per gli ambienti di lavoro in quanto tonifica la mente regalando un senso di pace. Bisogna considerare che i problemi di stress nervoso ed ansie, così come l’insonnia, sono spesso causate da vuoti energetici, non bisogna quindi stupirsi del fatto che un rimedio di natura Yang possa rilassare.
Nello specifico la citronella ha una azione molto intensa sul Qi di Milza, quindi agisce sul senso di pesantezza e ottundimento, concentrazione scarsa, sonnolenza e stanchezza ad ogni ora del giorno.
Non dimentichiamo che il livello energetico Terra è legato strettamente al nutrimento, le energie acquisite che ci danno le forze e la voglia di vivere in salute e benessere, assieme alla respirazione. Milza e Stomaco sono al centro e regolano il movimento, il fluire e scorrere regolare delle nostre risorse nei giusti canali. Segnali fisici di deficit vanno da semplice astenia, inappetenza, sonnolenza e gonfiori dopo i pasti, dolori addominali che migliorano con il calore e con la pressione, ballottamenti intestinali, arti deboli e sottotono e freddi, ritenzione idrica ed edemi, senso di pesantezza, debolezza.
Per trattare tali situazioni si utilizzano i punti classici di Milza e Stomaco (milza 3- 6, Cv 6-8-12, vescica urinaria 20-21, stomaco 36-41), utilizzare olio essenziale di citronella diluito in olio base di mandorla o meglio ancora di lino, ottima l’associazione con olio essenziale di zenzero. Grandi risultati si ottengono anche con il massaggio e lo sfregamento di tutto il percorso dei meridiani sulla gamba, seguendone le direzione energetica, dal basso verso l’alto per la Milza e dall’alto verso il basso per lo Stomaco.
In aromaterapia è considerata un buon antisettico, antispasmodico, deodorante, diaforetico, tonificante della circolazione sanguigna e linfatica ma soprattutto grande alleata di stomaco e intestino. La si utilizza opportunamente diluita per trattare dolorini in ogni parte del corpo, massaggiata sulla cassa toracica come coadiuvante nel trattamento delle bronchiti, in suffumigi associata alla lavanda per curare sinusiti e riniti o raffreddori, diffusa nell’ambiente come rilassante e antivirale oppure per l’effetto antizanzare, massaggiata sull’addome per trattare i dolori mestruali, sui piedi come deodorante naturale in quanto antisettica sui batteri che causano cattivi odori, sulle gambe gonfie per migliorare la circolazione linfatica, sulla pancia intorno all’ombelico per trattare dolori e crampetti, coliche, dissenteria, massaggiata verso il basso sul meridiano vaso concezione (da Cv 16 all’ombelico) per migliorare la digestione e per calmare l’ansia che chiude lo stomaco.
La medicina ufficiale ne riconosce il valore come stomachico, quindi favorente la digestione e stimolante l’appetito. I tentativi di utilizzo nel trattamento di ansie, insonnie e depressioni hanno dato risultati positivi, ci sono quindi gruppi di lavoro che stanno approfondendo la questione.
Grazie dell’attenzione.


Torna ai contenuti