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Le Otto regole diagnostiche

I TRATTAMENTI ENERGETICI > LA DIAGNOSI CINESE
LE OTTO REGOLE DIAGNOSTICHE

Biao/li, esterno e interno (o anche dritto e rovescio), insieme a yin/yang, a xu/shi, vuoto e pieno, e a han/re, freddo e caldo, costituiscono le "Otto Regole Diagnostiche" della Medicina Tradizionale Cinese.
La diagnosi energetica basata sulle "otto regole" deve essere considerata come un insieme e non separatamente, tutte le regole vanno utilizzate col fine di valutare la condizione dei meridiani, dello Xue, del Qi e degli zang-fu. Sono un metodo per conoscere lo stato energetico del paziente e quindi definire il relativo trattamento.
Le "otto regole", sebbene si richiamino ad antichi testi quali il Neijing, sono state identificate ed utilizzate abbastanza di recente dai medici tradizionali cinesi: tra il 1500 ed il 1600 furono infatti scritte le opere più complete.
Le Otto Regole sono particolarmente utilizzabili nei trattamenti tuina-qigong perchè applicabili in tutti i casi di diagnosi energetica, essi ci consentono di individuare gli aspetti principali di una patologia.

BIAO/LI


Biao/li, esterno/interno o dritto/rovescio, costituisce una delle "otto regole" per la diagnosi energetica nelle Medicina Cinese.
Biao e li vanno intesi nella loro relazione, se pensiamo per esempio ad un tessuto, il dritto e la fodera costituiscono un tutt'uno, i due aspetti di uno stesso processo, dove il primo è più superficiale ed il secondo è più profondo.
Biao è la superficie percorsa dallo Xue e dal Qi, si manifesta nel colore del viso e della pelle, nelle unghie e nei capelli, nella elasticità delle articolazioni, ma la salute viene dal profondo, li, dagli organi e visceri da dove le energie dello Xue con Qi scorrono e si trasformano, si producono e si consumano. Il Suwen scrive : " E' a partire dalle manifestazioni (biao) che si conosce l'intimo (li)".
Biao
è ciò che si manifesta, per esempio espressione del viso, sentimenti ed opinioni, li   è il confidenziale, trasmette la nozione di interiorità, ma biao e li sono indissociabili, come in un vestito l'esterno e la fodera, dipendono l'uno dall'altro.
Nella Medicina Cinese  biao/li designano le zone superficiali e profonde del corpo, due elementi dell'organismo uno in espansione (yang) e l'altro in ripiegamento (yin). Si possono riferire agli Organi o ai meridiani, un canale yang quale Yangming si associa ad un meridiano yin quale Taiyin, ossia Stomaco e Milza così da designare il biao/li dell'elemento Terra, ma anche i loro collegamenti nel tragitto e nei trattamenti. Per esempio nel caso di naso chiuso e raffreddore si possono trattare col tuina-qigong i punti Taiyin della mano (Polmone) coi punti Yangming della mano (Grosso Intestino) il cui tragitto raggiunge il naso, lo stesso avviene negli esercizi di daoyin yangsheng qong per il Polmone.
Nella Medicina e cultura cinese vi sono però altri due caretteri che designano l'esterno e l'interno: wai
esterno e nei interno. Il carattere nei si riferisce all'intimo, alla profondità, al privato, ciò che è custodito dentro; il carattere wai si riferisce all'estraneo, alla esteriorità, uscire da se stessi per andare lontano. Nei/wai sono degli opposti: dentro e fuori, permanente e transitorio, essenziale e accessorio. In Medicina Cinese designano ciò che sta all'interno e all'esterno del corpo, ma nel senso di quello che appare all'esterno del corpo opposto alle strutture più profonde ed intime. Per comprendere la differenza con la copia biao/li occorre pensare che wai si riferisce alle cause esterne delle malattie, quali per esempio Vento, Freddo, epidemie, cadute e ferite, mentre nei indica le cause interne delle malattie, quali per esempio le emozioni, lo stile di vita sregolato, la fatica e l'alimentazione errata.

Comunque in MTC e nelle Otto Regole Diagnostiche generalmente quella usata è la copia biao/li.
Il sistema del Fegato comprende le unghie e gli occhi, il Cuore include il colore del viso e la Milza la bocca con le labbra, mentre il Polmone si manifesta nella pelle e nei peli ed i Reni nei capelli.
Il biao quindi interessa e colpisce la pelle, lo strato fino ai muscoli, se la patologia proviene dall'esterno (dai perversi quali freddo, vento, caldo, umidità e secchezza) può rimanere in superficie, ma può anche penetrare all'interno per una debolezza delle energie di Xue con Qi e degli zang-fu. Se la malattia colpisce il biao è rapida, acuta e da eccesso, altrimenti sta coinvolgendo gli strati più profondi. L'energia coinvolta principalmente è la Wei qi che è l'energia del Qi e del Sangue che impatta per prima coi fattori patogeni esterni, essa scorre in superficie del corpo e coinvolge soprattutto i meridiani tendino-muscolari e i canali luo. La Wei Qi è la prima barriera protettiva, ma deve essere nutrita dalla Ying Qi e Yuan Qi per essere più efficace; essa circola sulla pelle e nello spazio tra la pelle e i muscoli, è molto dinamica e riscaldante. Comanda i pori della pelle e regola la sudorazione, è connessa al Polmone.
I sintomi possono essere la febbre, sensazione di brividi, cervicalgie, a volte anche sudorazione e tosse, ma ovviamente essi variano e possono contraddirsi a seconda della reazione del sistema immunitario, infatti se il soggetto ha una buona dose di Xue e Qi i sintomi saranno il risultato di una reazione positiva.

Quando si ha una malattia è necessario prima di tutto valutare come il sistema di cura del nostro corpo si stia attivando, ossia valutare cosa stia facendo per contrastare la malattia. Bisogna esaminare le reazioni del sistema di cura del nostro corpo, quali funzioni ha attivato, cosa stia facendo per affrontare l'emergenza, ma dobbiamo e possiamo anche assistere, aiutare il corpo nella sua attività per affrontare la malattia. Per questo è utile ampliare il significato dei sintomi, indagarne tutte le forme senza dover subito intervenire sui sintomi per eliminarli, infatti la nostra preoccupazione è trovare la causa della malattia per rimuoverla . I sintomi non ci danno sempre la sicurezza della malattia, la nostra salute è qualcosa di più complesso ed il sintomo può indicarci anche una reazione del sistema immunitario che sta scacciando i fattori patogeni. La capacità del corpo di auto-ripararsi è legata all'energia di Xue con Qi ed i sintomi cambiano in relazione alle diverse capacità di energia di Xue con Qi di reagire.
Per esempio quanto ci si taglia la pelle è una malattia, ma quando la pelle comincia a cicatrizzarsi è il sintomo che il corpo sta riaggiustandosi, quando si è quasi guariti la vecchia pelle se ne va, ossia il corpo elimina le sue scorie e le tossine. Nel corpo la capacità di auto guarigione è molto forte, non solo per la pelle ma anche per gli zang-fu. L'auto-guarigione  è un processo che provoca delle tossine la cui eliminazione non è facile, a volte si crea un sovrappiù di scorie di diverso tipo che rischiano di bloccare il normale traffico del metabolismo. In tal caso si avranno dei malesseri e dei sintomi, ma questi ci segnalano che il corpo sta reagendo, sono sintomi "positivi".
Ogni corpo ha la sua esperienza nel combattere i fattori patogeni, per cui per ogni malattia occorre analizzare i sintomi di ogni persona e la condizione delle sue energie di Xue con Qi.
Per esempio dopo alcuni trattamenti il paziente può sentirsi particolarmente stanco o soffrire di diversi disturbi, ma in tal caso significa che il meridiano del Fegato ha iniziato a liberarsi per cui il corpo utilizza meno il Fuoco forte, la stanchezza può essere un sintomo che il proprio corpo sta ricostruendo le proprie energie. La forza del Fuoco di Fegato non è vera salute, la stanchezza può significare che il Fuoco si è calmato. Ovviamente se la stanchezza rimane per molto tempo allora forse si tratta di una autentica malattia.
Per questo le considerazioni che ora faremo non sono "verità assolute", ma indicazioni generali, orientamenti, che possono nei casi concreti differenziarsi e comunque occorre sempre ricordare che le "otto regole" vanno applicate insieme.

Il Qi ed il Sangue possono bloccarsi e ristagnare lungo i meridiani, questo avrà un primo effetto sui muscoli e sulle articolazioni e si manifesterà con sindromi dolorose reumatiche. Se il blocco od il ristagno coinvolge principalmente il Qi il dolore sarà meno localizzato con una sensazione di gonfiore, migliora col tuina ed il movimento se non è accompagnato da calore ed infiammazione. Se il blocco od il ristagno coinvolge principalmente il Sangue, il dolore sarà fisso e trafittivo, non migliora col movimento e la manipolazione locale. Queste sindromi dolorose sono generalmente provocate dai "patogeni perversi" (Freddo, Vento, Umidità, Secchezza, Calore) già trattate nel nostro sito.  Per esempio i dolori provocati dal Vento sono migranti, quelli provocati dal Freddo sono intensi ed accompagnati da contratture e blocchi, l'Umidità si palesa con un intorpidimento e gonfiore, con pesantezza degli arti e a volte edema, mentre i dolori provocati dal Calore che dilata sono accompagnati da infiammazione ed arrossamento. Occorre distinguere il caso che i "cinesi" chiamano di falso Calore, ossia spesso il Freddo causa una reazione difensiva del corpo che produce un Calore, nel qual caso è necessario trattare il Freddo e non il Calore. Inoltre il Calore può essere causato da una stasi di Qi di Fegato o da un deficit di yin di Rene.

Il li (interno) si riferisce e colpisce il Sangue ed il Qi, gli Organi ed i Visceri, le ossa ed i midolli. La malattia può essere penetrata da un patogeno per poi estendersi agli zang-fu, per esempio il Freddo col tempo intacca le riserve di Qi e Sangue e può colpire il Polmone o lo Stomaco con tosse o vomiti, diarree e stipsi.
Essa può scaturire anche da eccessi od errori alimentari, da denutrizione, che comportano uno squilibrio nelle componenti nutritive del corpo, in particolare colpiscono il sistema della Milza e Stomaco. Anche uno squilibrio nelle emozioni, per esempio un eccesso di collera, intacca il Fegato e provoca un consumo eccessivo di Xue e Qi. Il Neijing ha detto che la causa delle "100 malattie" sta nella secchezza, umidità, freddo, caldo, vento, pioggia, squilibrio yin e yang, troppa gioia e troppa collera, mangiare sbagliato e dormire sbagliato.
Se si continua a vivere consumando più Xue_Qi di quanto se ne produce, soprattutto tramite una vita eccessivamente stressante e sregolata, ci si riposa poco, eccessi di alcool e sessuali, ritmi di lavoro e sforzi eccessivi ecc., si arriverà alla condizione Vuoto di Yin e Fuoco forte, ossia continuerà il trend per cui    Xue+Qi prodotto <  Xue+Qi consumato.
Un Vuoto di yang prolungato nel tempo porta ad un vuoto di yin, prima si avrà una carenza di yang poi una carenza di yin che diventerà più pesante e grave. Infatti nel Suwen si dice : "Ma se dei perversi strapazzano incavi ed orifizi, i soffi yang ne hanno l'accesso vietato e sono bloccati, i soffi della Terra sono impediti nel risplendere; poiché nuvole e nebbie non sono più cariche di essenze, la pura rugiada che risulta da un incontro nelle altezze, non scende, scambi e comunicazioni non si manifestano; ciò rende impossibile, per i Diecimila esseri, lo sbocciare di una vita personale". Se lo yang è a lungo bloccato dai fattori patogeni, le essenze yin della Terra non crescono, non si sviluppano, non nutrono gli zang-fu, ma se lo yin non si espande e non nutre, non si produrranno neppure quei soffi che salendo stimolano di nuovo le forze yang.   
In questa condizione il nostro corpo non lavora bene, in particolare i sistemi Milza - Polmone - Rene non svolgono pienamente le loro funzioni.
Il Vuoto di yin e di yang porterà ad indebolire tutte le funzioni degli zang-fu, infatti visto che lo "yin è ciò che tesaurizza le essenze e poi il sorgere si manifesta e si sviluppa" col Vuoto mancheranno le sostanze ed i liquidi; mentre se lo "yang è ciò che difende all'esterno e quindi ne risulta la solidità" col Vuoto mancheranno le difese.
Le energie di Xue con Qi saranno sottratte velocemente, in modo traumatico, repentino ed immediato, il processo non sarà lento o graduale, ma rapido.
Lo Xue ed il Qi non sono finiti, c'è ancora un margine di sicurezza, si comincia a stare male, si soffre di diverse patologie che si aggravano, in particolare soffriremo di infiammazioni e di ostruzioni ai quattro arti ed alla colonna. Si incontreranno spesso quadri di Stasi e di Pieno. Il consumo eccessivo di Xue con Qi verrà segnalato dalla stanchezza e dalla debolezza, il corpo vorrebbe costringerti al riposo per proteggerti da te stesso e dal tuo stile di vita convulso.
L'analisi della lingua e del polso ci possono aiutare nell'individuare una condizione prevalentemente biao (esterna) o li (interna). Per esempio se il polso è superficiale probabilmente la sindrome è prevalentemente biao. Anche una lingua con patina sottile e bianca può essere indice di Vento e Freddo, ma occorre non dimenticare mai che nella diagnosi energetica è necessario combinare molti dati prima di giungere a delle conclusione, la fretta è cattiva consigliera.

HAN/RE


La relazione Freddo/Calore, han/re, è molto importante nella Diagnosi Cinese, numerosi sono stati i trattati che hanno affrontato le modificazioni termiche dell'organismo ed il suo rapporto con l'ambiente. Le quattro stagioni si ripercuotono sulla temperatura del corpo, così come l'alternarsi del giorno e della notte ed alcune patologie. In un'altra parte del  sito abbiamo trattato sia il Freddo che il  Calore, qui ne esaminiamo solo alcuni aspetti attinenti alla diagnosi energetica in base alle "otto regole".

Il nostro organismo può spesso subire una aggressione da Freddo, il primo effetto sarà una reazione di difesa ed un relativo consumo di energia di Xue con Qi, pertanto il Freddo indebolirà il nostro sistema di auto guarigione, non va sottovalutato e occorre intervenire il prima possibile. Il Freddo penetra nel corpo attraverso l'ambiente (per esempio anche l'aria condizionata eccessiva), ma anche con gli alimenti e le bevande ghiacciate. I suoi effetti saranno un rallentamento della circolazione delle energie, delle contrazioni, artralgie, sintomatologie spastiche, ossia dei blocchi dovuti al consumo di Xue e di Qi. Le patologie da Freddo sono diverse e numerose, molto pericolose e spesso sottovalutate, soprattutto dai giovani, esse, se prolungate nel tempo, intaccheranno gli Organi ed i Visceri, in un primo tempo indeboliscono lo yang ma poi esauriscono soprattutto le energie yin (per esempio il Sangue).
Il Freddo può colpire varie parti del corpo, i meridiani e gli zang-fu, i sintomi saranno pertanto diversi, ne abbiamo già visto nel sito i tre casi più significativi coi relativi trattamenti tuina-qigong.

Si possono distinguere tre diversi gradi di Calore per la Diagnostica Cinese: Calore (re), Fuoco (huo) e Calore Tossico (du).
Il du è l'infiammazione di carattere virulento.
Anche il Calore penetra nel nostro corpo attraverso l'ambiente e l'alimentazione (per esempio cibi fritti), ma anche dagli eccessi emotivi, in particolare la collera porta il Fuoco verso l'alto. Le eruzioni cutanee e gli arrossamenti sono sintomi di Calore, esso brucia i liquidi e penetra nel Sangue causando anche emorragie.
Nella Medicina Cinese si parla anche di "falso Calore": si tratta di un quadro caratterizzato da deficit di yin con conseguente liberazione di Calore. Il deficit di yin può derivare da un declino dell'energia renale, ma anche da uno stile di vita eccessivamente stressante che tende a consumare tutti i liquidi del corpo e comprimere il Qi. La sudorazione notturna è uno dei sintomi che ci segnala la debolezza dello yin, come il volto arrossato e la lingua rossastra senza patina. La relazione tra Freddo e Calore è molto variabile ed in movimento: per esempio un corpo aggredito dal Freddo presenterà all'inizio segni di brividi e qualche artromialgia, ma in seguito se il Freddo penetra ci sarà una reazione dell'organismo con febbre alta, quindi il Freddo si trasforma in Calore. Oppure se in una patologia con febbre alta si è soggetti a sudorazione abbondante, ciò comporta una perdita di liquidi con relativa freddolosità ed indebolimento dello yang, quindi il Calore si trasforma in Freddo. Vi possono essere anche segnali di Calore che nascondono invece una patologia originata dal Freddo: per esempio in un contesto febbrile e con rossore nel volto, si desiderano bevande calde e le estremità sono fredde.

XU/SHI


Per le "otto regole diagnostiche" vuoto e pieno, xu/shi, indicano da un lato una mancanza, una astenia, insufficienza e deficit, quindi una debolezza, dall'altro un eccesso, una abbondanza ed un blocco. Il carattere xu lo abbiamo già incontrato nel  sito, il carattere shi rappresenta nella parte superiore un tetto imponente, nella parte centrale delle conchiglie infilate, ed in quella inferiore rappresenta una conchiglia utilizzata come decorazione o moneta. Shi quindi è qualcosa che si è realizzato, pienezza del proprio essere e condizione. Xu e Shi sono patologici quindi solo quando sono eccessivi.  
Xu e shi per la diagnostica cinese sono molto importanti ed in particolare nei trattamenti tuina-qigong, dove, attraverso la palpazione e la manipolazione lungo i meridiani e sui punti, si valuta, si percepisce e si interviene ad aggiungere energie e tonificare dove vi è un Vuoto e a togliere e disperdere dove c'è un Pieno. Naturalmente il processo non è mai così semplice in quanto uno xu di Milza si può accompagnare con uno shi di Fegato (il Legno controlla ed inibisce la Terra).
Il Vuoto, xu, si riferisce alle energie che scorrono nei meridiani e di conseguenza anche agli zang-fu, generalmente viene definito come:

xu di Qi;
xu di Xue;
xu di Yang;
xu di Yin.

Il Pieno, shi, si riferisce ad un blocco od eccesso di energie causato da una aggressione di perversi esterni ed interni, oppure da una iperattività degli zang-fu, ma in particolare viene definito come:

stasi di Qi;
stasi di Xue.

Le stasi sono sempre correlate ad uno squilibrio delle energie degli zang-fu e ad un ristagno nella circolazione dei meridiani.
Ovviamente non saremo mai in presenza di una patologia solo xu o solo shi, ossia per esempio il Fuoco di Fegato a volte si accompagna con uno xu di Rene (l'Acqua non nutre il Legno).
Per motivi espositivi dobbiamo suddividere i quadri di xu con l'avvertenza che nella realtà le patologie e la loro diagnosi non saranno mai così nettamente definite, ma alquanto mescolate e contraddittorie, occorrerà ricercare sempre l'aspetto principale senza dimenticare di intervenire anche sugli elementi secondari.

Xu di Qi.

Il Vuoto di jing qi colpisce gli elementi fondamentali della crescita e si manifesta con malformazioni, malattie del DNA, declino precoce.
Il Vuoto di yuan qi si riferisce alla funzione sessuale e riproduttiva, invecchiamento precoce e colpisce principalmente i meridiani straordinari.
Il Vuoto di ying qi colpisce la forza fisica con stanchezza e respiro corto, intacca soprattutto i meridiani principali.
Il Vuoto di wei qi facilita le patologie respiratorie e l'aggressione dei patogeni esterni, colpisce principalmente i meridiani muscolari e luo.

Xu di Xue.

Il Sangue nutre tutto il corpo, è il veicolo dello shen e del qi, idrata tutti i tessuti e quindi per la Medicina Cinese la sua condizione è fondamentale per la salute. Consumare Sangue, a causa dello stile di vita stressante, più di quanto se ne produca provoca un aggravamento graduale della salute.
Il Vuoto di Xue è una condizione che presenta numerose varianti e sintomatologie, esso intacca in primo luogo le articolazioni, quindi i muscoli ed infine gli zang-fu; si manifesta principalmente con pallore e stanchezza, dolori agli arti, palpitazioni ed insonnia.
Il Vuoto di Milza si ripercuote sulla produzione di Sangue, così come il Fegato presiede alla sua distribuzione ed il Cuore al suo movimento, pertanto tutti gli Organi e Visceri sono influenzati dalla condizione del Sangue.

Lo Xu di Yang/Yin lo vedremo in seguito.

Stasi di Qi.

La stasi di Qi si riferisce ad un rallentamento o ad un blocco della circolazione del Qi lungo i meridiani, che provoca di conseguenza un eccesso in grado di assumere diversi livelli di gravità e alla lunga colpire gli Organi e Visceri. In particolare il Fegato è disturbato dalla stasi di Qi in quanto egli assicura il libero fluire delle energie in tutto il corpo, ma anche il Polmone viene colpito con conseguenti difficoltà respiratorie, oppressione toracica e anche tosse.
La stasi di Qi si manifesta principalmente con dolori di tipo distensivo, cefalee, alterazioni dell'umore e nella donna dolori mestruali all'inizio del flusso o precedenti.

Stasi di Xue.

La stasi di Qi se si prolunga nel tempo conduce alla stasi di Xue, più grave fino a patologie incurabili, essa comporta dolori intensi e fissi, formazione di masse.

Vuoto e Pieno convivono, si alternano e soprattutto l'uno origina l'altro e si trasforma nell'altro. Per esempio spesso una stasi di Sangue comporta la presenza di un deficit di Yang; uno Xu di wei qi provoca un attacco di Freddo ed un blocco nella circolazione. La diagnosi energetica deve quindi saper valutare l'intero quadro, sia l'aspetto principale che gli elementi secondari: un deficit di yin può condurre ad un Fuoco di Fegato ed ad una stasi di Qi per cui occorrerà intervenire nel blocco per esempio articolare, ma non dimenticare che va anche nutrito il Sangue e tonificato lo yin.

YIN/YANG


Lo Yin/Yang costituisce un'altra delle "otto regole diagnostiche", è la regola fondamentale, ma, al contempo, rappresenta il fondamento teorico sia della Medicina Tradizionale Cinese che della cultura cinese. Tutti i manuali di Medicina Cinesi ed i testi di storia e cultura cinese iniziano con un capitolo dedicato alla teoria ed ai principi dello yin-yang, sui quali si sono riversati fiumi di parole da millenni a questa parte. Sarebbe presuntuoso da parte nostra farne una ennesima sintesi o disquisizione, per cui rinviamo alla molteplice letteratura con l'augurio di non annoiarvi troppo. Ci limiteremo a poche e spicce annotazioni senza entrare in considerazioni filosofiche.
Il dizionario Ricci per Yang scrive:
" il lato soleggiato della montagna e della valle, quindi il Sud, il lato meridionale; il polo positivo, il sole, il membro virile dell'uomo ".
Il dizionario Ricci per Yin scrive:
" il lato ombroso della montagna e della valle, quindi il Nord, il lato settentrionale; il polo negativo, la luna, l'apparato genitale femminile ".
Yin-Yang costituiscono quindi la contraddizione che muove tutte le cose del mondo reale e visibile, dal cui movimento si originano tutte le energie, il loro equilibrio è instabile e temporaneo, il loro squilibrio è permanente e duraturo. Se tutto è yin-yang anche il nostro corpo ne segue le leggi ed il movimento, per cui per esempio la zona ventrale è in prevalenza yin e quella dorsale è in prevalenza yang, vi saranno dei meridiani yang che partono o arrivano nella testa, e dei meridiani yin che partono od arrivano dalle estremità. E così via lungo tutto il tragitto della Medicina Tradizionale Cinese.
Quindi anche la diagnostica cinese si richiama allo yin-yang, in particolare avremo Vuoto di Yang e Vuoto di Yin, ossia da uno squilibrio tra yin e yang può alterarsi la salute e mettersi in moto dei meccanismi e dei trattamenti che ripristino i loro reciproci rapporti. La vitalità è una continua relazione tra yin e yang, un loro continuo dialogare e controllo reciproco, la patologia nasce quando in questo rapporto qualcuno tenta di sopraffare l'altro.

Il Suwen dedica molto spazio alla yin e yang ed in particolare scrive:
"Se lo yin è vittorioso c'è una malattia yang, se lo yang è vittorioso c'è una malattia yin. Se lo yang è vittorioso ci sarà calore, se lo yin è vittorioso ci sarà freddo".

Se lo yang è vittorioso…..per esempio un patogeno perverso come il Calore eccessivo può causare un eccesso di yang che col tempo consuma lo yin provocando un Vuoto di yin che si presenta in diverse patologie riferite ai liquidi ed al Sangue. Si veda la figura sottostante.

Se lo yin è vittorioso……per esempio il Freddo o l'Umidità hanno provocato un eccesso di yin che a sua volta consuma le energie yang del corpo provocando un Vuoto di yang. Si potranno avere le estremità ghiacciate e sensazione di freddo e se la condizione perdura verranno colpite le zone lombari e le articolazioni delle ginocchia. Si veda la figura sottostante.

Il Suwen scrive ancora:
"Se lo yang è in Vuoto ci sarà del freddo esterno, se lo yin è in Vuoto ci sarà del calore interno".

Se lo yang è in Vuoto…..in tal caso all'inizio le energie yin sembreranno in eccesso con sintomi di freddo, ma poi, se la situazione perdura, senza lo yang le energie yin non possono crescere e si consumeranno determinando anche il Vuoto di yin. Si veda figura sottostante.

Se lo yin è in Vuoto….in un primo momento la carenza di liquidi surriscalda lo yang causando un falso calore, ma in seguito lo yin carente non è in grado di produrre le energie yang che si consumeranno fino al Vuoto di yang. Si veda figura sottostante.

Il Suwen scrive:

"Lo yin si colloca all'interno,
ma è lo yang che ve lo mantiene;
lo yang si colloca all'esterno,
ma è lo yin che gli permette di agire."


Per avvicinarci alla comprensione si può usare la metafora del pentolone di minestra sul fuoco alimentato dalla legna: la minestra (yin) cuoce bene e nutre tutto il corpo, ma è il fuoco dello yang che la mantiene riscaldandola, il fuoco è alimentato dalla legna ma è il vapore dello yin che condensandosi provoca la pioggia che produce la legna, e così via. Se la minestra è troppo poca, il fuoco sembrerà eccessivo ed alla fine si indebolirà, ma anche se il fuoco è eccessivo la minestra si consumerà e brucerà, e così via.

Huangdi disse:
lo yin/yang è la Via del Cielo/Terra,
fune maestra e rete dei Diecimila esseri,
padre e madre dei cambiamenti e delle trasformazioni,
radicamento ed inizio della vita e della morte,
dimora per il fulgore degli Spiriti
(Suwen cap. V)


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