Rimedi per l'autunno - La Salute Migliore

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Rimedi per l'autunno

LA SALUTE NELLE STAGIONI
RIMEDI PER L'AUTUNNO
Per rafforzare il Polmone inteso come sistema energetico una pianta eccezionale è l’astragalo. Si utilizza per migliorare il sistema immunitario perché stimola i linfociti e agisce positivamente su milza (quindi un grande aiuto per la pelle), timo, ma depura anche il fegato, migliora il consumo di ossigeno a livello muscolare, quindi è un leggero tonico, ci aiuta ad aumentare la resistenza agli stress (la vita moderna, l’ambiente in cui si vive, ma stress è anche il vento, stress è il freddo, e anche i riscaldamenti nelle case a temperature troppo alte).
Insomma è un rimedio incredibile, considerata dai cinesi pianta dell’energia vitale.
Va bene assumerla anche in caso si siano già contratti virus o si sia già stati attaccati dal vento freddo, aiuta a guarire ed accelera la risoluzione delle infiammazioni delle mucose. In questo caso aggiungeremo dello zenzero.

Lo zenzero scalda ed è leggermente piccante (ma non con prepotenza) e quindi aiuta a far muovere e circolare le energie nel nostro organismo, si usa per espellere dei patogeni che sono penetrati nel nostro corpo. Esempio vento freddo che ci ha provocato una rinite, o freddo penetrato nello stomaco che ci provoca nausea, o ancora dolori articolari aggravati dal freddo, dal vento e dall’umidità. In certe situazioni l’utilizzo delle spezie in terapia fa venire la febbre, che in molti casi è una cura incredibile, e bisognerebbe valutare sempre la situazione prima di sopprimerla con dei farmaci.
Ricordiamoci che senza giusta diagnosi non si può avere giusta cura, non si cura la febbre, non si cura il mal di testa, non si curano i dolorini, si curano le persone che sono state colpite da tali disagi dopo una accurata diagnosi.
Per quanto riguarda l’intestino bisogna premettere che è un organo psicosomatico per eccellenza, tanti suoi problemi e infiammazioni partono dalle sinapsi cerebrali. A volte la cosa che ha gli effetti migliori è una bella tisana rilassante.
Per agire in modo utile sull’intestino crasso (escluse malattie che richiedono altro tipo di terapie, ripeto fondamentale è la diagnosi) va preparato il terreno: eliminare latte e latticini, farine bianche e nel caso del grano anche la farina integrale (quindi pane, pasta, pizza, dolcetti vari), non assumere cibi freddi tipicamente estivi (tipo il pomodoro o il melone). Assumere ad esempio due tazze al giorno di decotto di roibos ed un cucchiaino di polline in granuli al mattino. Assumere anche fermenti lattici (non conservati in frigorifero) di buona qualità mattina e sera. Il consiglio è di seguire questa profilassi per almeno venti giorni, in questo modo si risvegliano anche i linfonodi presenti nell’intestino e si elimina il muco che spesso lo intasa, si migliorano in pratica le difese immunitarie ed il bilanciamento idrico del corpo e l’eliminazione delle scorie.

Una bella passeggiata al parco respirando profondamente rimane comunque la prevenzione migliore, bisogna vivere ogni giorno il contatto con la natura perché è il modo migliore per adattarsi ai cambiamenti e viverli invece di subirli.
Del valore assoluto di una buona respirazione ho parlato già in altre occasioni, ma in questo momento in cui dobbiamo proteggere gli organi deputati alla buona respirazione la pratica di meditazione o ginnastiche mediche è di importanza fondamentale. Non dimentichiamo che il respiro profondo dal naso nutre e risveglia anche il cervello, in un periodo che per i soggetti sensibili è a rischio depressione diventa un motivo in più per concedersi dieci minuti al giorno dedicandoli al proprio benessere.
Se malgrado gli accorgimenti presi ci sentiamo un po’ depressi possiamo assumere per qualche tempo rimedi come l’iperico o la griffonia, sono antidepressivi con azione leggera, non addormentano il sistema nervoso ma in pratica nutrono il cervello, il magnesio citrato (che si può assumere sempre) e gli immancabili omega 3 (che andrebbero assunti ogni giorno in qualche forma: frutti oleaginosi, olio di lino, pesce azzurro).
Un aspetto da non sottovalutare è l’abbigliamento, non bisogna patire il freddo perché fino al giorno prima faceva caldo.
Non sottovalutiamo l’azione del vento, è un patogeno da cui proteggersi adeguatamente, proteggere la zona toracica e pancia e reni, la gola e la zona sotto la nuca, senza dimenticare che il calore sfugge molto facilmente dall’apice della testa, dalle mani e dai piedi.
Un altro consiglio banale ma sempre efficace è quello di bere la giusta quantità di liquidi, i polmoni patiscono tantissimo la secchezza, ed in assoluto un organismo disidratato non va lontano, invecchia e si ammala molto più facilmente.
Buon autunno
Daniela De Gaetano

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