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I principi del trattamento

I TRATTAMENTI ENERGETICI > I TRATTAMENTI
I PRINCIPI DEL TRATTAMENTO

Alla diagnosi energetica consegue il trattamento che si compone delle regole da seguire, ossia i principi e l'azione energetica, se però il quadro energetico è errato od incompleto il trattamento sarà inefficace o poco utile. Al tempo stesso l'azione energetica deve essere coerente coi principi del trattamento.
Vedremo ora quali sono per la Medicina Tradizionale Cinese i principi di trattamento.
In primo luogo di una patologia occorre distinguere tra la sua manifestazione esterna (biao) e la sua causa, la radice (ben).
Per esempio:

  • i sintomi di un disturbo sono biao, mentre la causa sono ben;

  • lo stato del Qi e del Sangue è ben, la virulenza dei perversi è biao;

  • la patologia primaria è ben, le complicazioni sono biao;

  • gli aspetti interni sono ben, quelli esterni sono biao.


Distinguere nelle patologie la radice dalla manifestazione è importante per i trattamenti. Se si tratta di patologie acute è ovvio che il trattamento deve prima di tutto indirizzarsi sulla manifestazione per alleviare il dolore o i sintomi recenti. Al contrario nelle patologie croniche occorre trattare la radice, per esempio nelle vecchie lombalgie si deve intervenire sul vuoto di Rene. Comunque in concreto è difficile che si presenti una tale separatezza, per cui i trattamenti intervengono insieme sulla radice e sulla manifestazione anche se si possono privilegiare un aspetto piuttosto che l'altro.
Per esempio nei caso di un vuoto di yin con Calore e Fuoco in alto, occorre privilegiare la tonificazione dello yin (la radice) ma anche intervenire per drenare il Fuoco (manifestazione). Nel caso di un paziente molto debole e con un Qi scarso però colpito da un patogeno esterno occorrerà decidere se sostenere il Qi o disperdere l'energia perversa ed equilibrare i due interventi. La combinazione o meglio i rapporti tra i diversi, ed a volte anche contradditori, interventi è la chiave, come vedremo meglio, dei trattamenti energetici.

Un altro principio è quello del trattamento normale (zheng zhi) e del trattamento contrario (fan zhi). Nel trattamento normale il calore viene trattato col freddo, il freddo con il caldo, i blocchi con il movimento, la perdita con l'astringere. Nel trattamento contrario significa intervenire col caldo in una patologia apparentemente calda ma di natura fredda, oppure il classico caso in cui vi siano sintomi di pienezza che in realtà sono il risultato di un grave deficit (vero vuoto falsa pienezza). Per esempio possiamo accusare soffocamento e dolori addominali, irritabilità e stipsi, tutti sintomi di pienezza, ma se questi sintomi migliorano col riposo ed il dolore si attenua con il caldo e la pressione delle mani avremo il vero vuoto ed una falsa pienezza. Spesso accade nella Medicina Tradizionale Cinese che quando si coglie la causa profonda di una patologia si decide il trattamento giusto anche se i sintomi sembrano suggerire diversamente.
Nel corso di oltre duemila anni i metodi di trattamento  hanno subito numerosi cambiamenti e sviluppi, un medico vissuto sotto la dinastia Qing, Cheng Zhongling, riorganizzò le strategie del trattamento nei cosiddetti "
otto metodi di trattamento", sebbene oggi anche questi si siano ulteriormente ampliati e riordinati. Vediamoli riassumendone gli elementi prevalenti.

Tonificazione (bu fa).
Nutrire, arricchire, aggiungere, accrescere, reintegrare quelle energie e funzioni del corpo che sono deboli o deficitari. Si applica nei casi di Vuoto di Xue, Qi, yin o yang ed in qualunque Vuoto di Organo.
Avvertenza: si deve evitare la tonificazione in presenza della fase acuta delle patologie perverse perchè si potrebbero aggravare.

Dispersione (xiao fa).
Ridurre, sottrarre ed eliminare gli accumuli, i ristagni e le ostruzioni di energie o di cibo. Si applica nei casi di ristagno di Qi, stasi di Sangue, ristagno di cibo, flemma, parassiti, ascessi.
Avvertenza: la dispersione è più una riduzione graduale degli accumuli e degli ammassi che una semplice esplusione, ossia prima si provoca una trasformazione e successivamente l'eliminazione.

Riscaldamento (wen fa).
Riscalda e sblocca i meridiani per disperdere il freddo negli stessi o negli Organi, ripristina la yang qi. Si applica nei casi di Freddo nei meridiani, il Freddo attacca il Sanjiao medio, presenza di Freddo con collasso di yang. Questo metodo anche riscalda lo yang ed elimina gli accumuli, riscalda e trasforma l'acqua e l'Umidità, riscalda e trasforma il flemma freddo.
Avvertenza: le patologie da Freddo presentano anche una connotazione di Vuoto generalmente di yang quindi si associano col metodo della tonificazione.

Purificazione (qing fa).
Drenare il Fuoco per eliminare dal corpo il calore, i veleni ed i tossici, purificare il Calore. Si applica nei casi di Calore interno ed agli Organi. Questo metodo anche purifica il Calore arricchisce lo yin e giova al Qi, accresce i liquidi, elimina i tossici.
Avvertenza: la purificazione si usa solo se siamo in presenza di Calore interno senza segni di accumulo.

Sudorificazione (han fa).
Provocare il sudore, stimolando la circolazione del Qi di Polmone, facilitare la relazione tra ying qi e wei qi, aprire i pori e la superficie per liberarsi delle energie perverse. Si applica nei casi di pienezza di origine esterna, edemi acuti sopra la vita, fasi iniziali di dolori e gonfiori da Vento-Umidità, patologie cutanee da Vento,. Questo metodo anche riscalda lo yang e libera l'esterno, nutre lo yin e libera l'esterno, espelle i liquidi e libera l'esterno.
Avvertenza: la sudorazione indica che i pori si aprono e che l'energia perversa può essere espulsa, per cui occorre associarla alla tonificazione se usata nel trattamento di pazienti deboli.

Vomificazione (tu fa).
Stimolare lo stomaco per ristagni di cibo o sostanze tossiche bloccate in gola e nel torace così da essere espulse attraverso la bocca. Si applica nei casi di flemma bloccato in gola o che si accumula nel torace, ristagno di cibo nello Stomaco, ingestione di sostanze infette.
Avvertenza: si tratta di un metodo vigoroso ed estremo usato per espellere energie perverse strutturate, può ledere il Qi di Stomaco per cui va applicata solo in patologie acute in soggetti vigorosi.

Purgazione (xia fa).
Provoca la defecazione per pulire gli intestini ed espellere le sostanze tossiche dal retto. Si applica nei casi di stipsi, feci secche negli Intestini, accumulo di Calore, o di Freddo, accumuli di Sangue. Questo metodo anche riscalda lo yang ed espelle, purgare e tonificare, attiva il Sangue.
Avvertenza: si tratta di un metodo vigoroso usato per espellere sostanze tossiche.

Armonizzazione (he fa).
Regolare le funzioni degli Organi ed equilibrare le energie. Si applica nei casi di patologie esterne-interne, per regolare Fegato e Milza, nella distensione epigastrica.
Avvertenza: è il metodo di più diffcile interpretazione, di fatto viene usato nei casi in cui si usa sia la tonificazione che la dispersione.

Questi metodi, tranne la vomificazione, sono applicabili nel trattamento della Medicina Cinese, ma in molte patologie vanno utilizzati insieme con elevata dose di flessibilità. Nei trattamenti energetici tuina-qigong si applicano prevalentemente i metodi della tonificazione, dispersione, riscaldamento e purificazione, comunque spesso è lo stesso corpo a utilizzare il trattamento coerentemente con le necessità del processo di autoguarigione.
Il nostro corpo è dotato di un sistema completo di cura composto da tre elementi:

  • un sistema di diagnosi in grado di capire,

  • un sistema capace di amministrare le risorse che possiede,

  • un sistema per auto-ripararsi, rigenerarsi e rinascere.

Il lavoro di questi tre elementi ed il loro funzionamento è una condizione importante per avere una buona quantità di energia di Xue con Qi, ma è anche vero che occorre molta energia di Xue con Qi per far funzionare questi sistemi di cura ed in particolare il sistema immunitario.
Quando si ha una malattia è necessario prima di tutto valutare come il sistema di cura del nostro corpo si stia attivando, ossia valutare cosa stia facendo il nostro corpo per contrastare la malattia. Bisogna, prima di tutto, conoscere le reazioni del sistema di cura del nostro corpo, quali funzioni ha attivato, cosa stia facendo per affrontare l'emergenza, ma dobbiamo e possiamo anche assistere, aiutare il corpo nella sua attività per affrontare la malattia. Per questo è utile ampliare il significato dei sintomi, indagarne tutte le forme senza dover subito intervenire sui sintomi per eliminarli.
I metodi di trattamento aiutano il processo di autoguarigione del nostro corpo e si integrano con la strategia di azione.


Richiamandosi alle "ricette" della fitoterapia cinese sono possibili numerose classificazioni dei trattamenti energetici.
La classificazione molto antica della tabella sottostante si è ampliata e specificata nel corso dei secoli fino a raggiungere nella Cina contemporanea all'incirca venti categorie, ma per noi i trattamenti energetici sono una complessa e difficilmente catalogabile associazione di pratiche e di rimedi che grazie alla loro composizione trovano la loro efficacia per la salute.

I TRATTAMENTI CHE

ELIMINANO

fanno circolare

gli accumuli

sbloccano

i ristagni

tonificano

la debolezza (il vuoto)

drenano

le ostruzioni

disperdono

gli eccessi

pesano su

l'ansia

trattengono all'interno

le fughe

lubrificano

le ritenzioni dell'organismo

asciugano

l'umidità

umidificano

la secchezza

Nel cap. 74 del Suwen sta scritto relativamente alle ricette fitoterapiche ma anche ai trattamenti energetici: " ciò che primariamente tratta la malattia è l'Imperatore, quello che aiuta l'Imperatore è il Ministro e quello che è legato al Ministro è l'Ambasciatore ".
In tal modo si definisce una regola nella gerarchia dei trattamenti che può guidarci nella pratica.

Imperatore (jun) :  
è il trattamento principale che interviene nel quadro patologico prevalente in quel momento e dal quale ci si aspettano gli effetti, è assolutamente indispensabile.
Ministro (chen) : da un lato aiuta e supporta l'Imperatore nel quadro patologico principale, dall'altro lato interviene sul quadro energetico laterale e concomitante.
Assistente (zuo) : modera l'eventuale tossicità del trattamento principale, mitiga l'intensità dell'intervento dell'Imperatore e del Ministro, oppure tratta aspetti secondari del quadro patologico, infine può svolgere un ruolo opposto in patologie gravi e complesse.
Ambasciatore (shi) : concentra il trattamento sui meridiani o zone precise del corpo e ne integra le azioni.
Non tutti i trattamenti ovviamente contengono la gerarchia completa dei quattro elementi. Vedremo nelle prossime pagine una sintesi dei principali trattamenti energetici, con l'ovvia avvertenza che per la Medicina Tradizionale Cinese non vi sono formule o ricette belle pronte per tutti i casi, per cui si tratta di comporre una strategia di trattamenti che potrà, nei casi concreti, subire numerose varianti.


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