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Menta

RIMEDI NATURALI > GLI OLI ESSENZIALI
MENTA

Questa volta parleremo di una essenza molto estiva perché tonificante  e rinfrescante allo stesso tempo. Le sue proprietà sono innumerevoli, è un olio essenziale che riveste grande importanza in aromaterapia grazie alla azione efficace, ma anche alla sua delicatezza ed alla mancanza di controindicazioni se non si esagera nei dosaggi.
Il nome corretto della pianta di cui tratteremo è menta piperita, nome botanico mentha piperita, definita da alcuni menta pepe, piperina, viperina o menta inglese. È la specie di menta più diffusa e conosciuta e più utilizzata.  Si tratta di un ibrido naturale tra due specie di menta (sylvestris, acquatica) o forse tre (rotundifolia) che cresce sia coltivata che selvatica praticamente ovunque, si tratti di campo in pieno sole o di zona mezza ombra e regge bene anche le basse temperature, può diventare facilmente un infestante e conviene coltivarla in vaso per contenere le sue radici che altrimenti si diffondono ovunque. Si ritiene che l'origine delle specie menta (ne esistono circa 600 ed una decina sono quelle coltivate) sia asiatica ma di certo le prime segnalazioni riguardanti la menta piperita ed il suo uso arrivano dall'Inghilterra. È una pianta che cresce molto facilmente su qualsiasi terreno e può raggiungere facilmente il metro e oltre di altezza. La migliore qualità di prodotto si ottiene in località piuttosto fresche, infatti la più ricercata cresce in Inghilterra. Ne esistono di due tipi: la menta piperita bianca dalla quale si produce una essenza molto delicata e la menta piperita nera che invece è più forte ma contiene anche molta essenza in più. La coltivazione atta alla produzione di olio essenziale avviene prevalentemente in Italia, Francia, Inghilterra, Russia e Cina.
Appartiene alla intensamente profumata famiglia delle labiate o lamiacee, di cui ho già parlato trattando la lavanda.
Le api si nutrono del polline di menta ricavandone un miele molto particolare, in Italia prodotto soprattutto in Piemonte nel Monferrato, dal deciso sapore mentolato e poco dolce. Si può utilizzare in estate per contrastare la fatica legata al caldo ed alla eccessiva sudorazione oppure dopo un pasto abbondante per favorire la digestione. Un possibile utilizzo è sciogliere un cucchiaio di miele in un bicchiere di acqua tiepida e berlo quando si è affaticati dal caldo. Ne approfitto per ricordare che durante l'estate non bisognerebbe mai assumere bevande fresche, anche se la voglia è tanta, lo shock termico potrebbe essere troppo forte ed è un modo di rinfrescarsi solo illusorio, dopo poco si sente più caldo di prima, avendo raffreddato l'interno il corpo sente ancora di più la temperatura esterna. In caso di disidratazione invece bisogna bere piccoli sorsi di una bevanda fresca, intorno ai dieci gradi centigradi, per ottimizzare l'assorbimento dei liquidi nello stomaco. Consigliato in questo caso un bel bicchiere di acqua fresca con due cucchiaini di fruttosio (meglio ancora sciroppo di acero che contiene anche minerali) ed un limone spremuto.

Ma è meglio tornare al nostro argomento.  
Le foglie si possono utilizzare in diversi modi. Vanno raccolte prima della fioritura e si possono conservare in congelatore (magari tritate tipo prezzemolo oppure intere) oppure si possono far essiccare all'ombra. Foglie macerate nell'acqua per ottenere un rinfrescante bibita, spezzettate nell'insalata come una qualsiasi altra pianta aromatica, usate in sostituzione del basilico nel sugo di pomodoro fresco, aggiunte a fine cottura alle zucchine al forno, inserite tra gli ingredienti di una torta al cioccolato fondente.
La menta inoltre è un discreto antiparassitario quindi si può strofinare sul pelo dei nostri amici animali domestici per allontanare in parte soprattutto le pulci, oppure si può mettere negli armadi come antitarme profumato.
Naturalmente, come tutte le piante ricche di essenze, ha molte proprietà terapeutiche. Gli impacchi di menta alleviano il mal di testa, se applicati su zone con problemi di pelle tolgono il prurito e rinfrescano. L'infuso di menta è un ottimo digestivo, tisana del dopo pasto, magari con qualche seme di finocchio associato. Anche in caso di nausea, soprattutto se dovuta a problemi legati alla cistifellea ed al flusso della bile (che stimola), in caso di vomito o mal di testa dovuto a problemi digestivi, per problemi di fermentazione intestinale o di eruttazione, una bella tisana di menta aiuta. Si può utilizzare anche per alleviare la stanchezza in quanto rinvigorisce e rinfresca il corpo e le idee. Possiede anche un effetto antispasmodico ed antidolorifico, legato sempre a problemi delle vie digestive, stomaco e intestino.  Usata durante l'estate è un ottimo aiuto perché è un neurotonico ma anche perché ricca di minerali (potassio, magnesio, calcio, fosforo) utili per contrastare le perdite dovute alla sudorazione e per prevenire i crampi ed in casi più gravi problemi cardiaci. Molto importante reintegrare i sali perduti a causa del caldo utilizzando tisane e alimenti che ne sono naturalmente ricchi, in questo modo si tamponano le carenze senza rischiare di andare in eccesso di minerali con i conseguenti problemi di appesantimento dell'apparato renale, che già soffre a causa della disidratazione.
L'olio essenziale di menta piperita si estrae per distillazione in corrente di vapore a partire dalle foglie raccolte prima della fioritura (qualcuno utilizza anche i capolini appena prima della fioritura), con una resa che va dallo 0,8% al 4%. Sarebbe molto importante scegliere una essenza estratta da piante a coltivazione biologica o perlomeno a lotta integrata, purtroppo questa pianta viene molto facilmente attaccata dai parassiti ed in particolare ne sono ghiotte le lumache, se non viene trattata non si arriva alla raccolta, per questo è importante che i trattamenti siano meno aggressivi possibile e soprattutto non effettuati in prevenzione ma solo in caso di bisogno per diminuirne il numero, a tutela della nostra salute.
L'odore è pungente e fresco, molto caratteristico, mentre il sapore è fortemente speziato, canforato e piccante e caldo all'inizio per poi lasciare una sensazione di freschezza.
I principi attivi in esso contenuti sono prevalentemente il mentolo (appartenente alla famiglia dei monoterpeni, sono i componenti meno tossici in assoluto negli oli essenziali) con attività neurotonica, immunostimolante, analgesica e antisettica ad azione decisamente Yang e il mentone (famiglia dei chetoni) con azione assolutamente Yin, è sedativo, stimolante del sistema immunitario, coleretico e colagogo, antispasmodico e antiinfiammatorio. Dal che si capisce chiaramente che questa essenza è molto equilibrata pur avendo una prevalenza Yang, ma essendo di natura fresca può essere utilizzato, con le dovute cautele che non dovremo mai abbandonare quando parliamo di oli essenziali, da chiunque tranquillamente in caso di bisogno.  È uno stimolante del sistema simpatico, va utilizzata soprattutto durante il giorno e preferibilmente non dopo le cinque del pomeriggio (si parla di olio essenziale, la tisana va benissimo anche la sera come digestivo). Dagli autori principali (Valnet, Tisserand ed altri) viene considerata un simpaticotonico, inizialmente Yin poi Yang moderato. La loggia energetica di appartenenza è il Metallo, mentre la sua funzione energetica si rivolge al vento-calore che arriva alla testa provocando dolore, febbre, congestioni nasali, arrossamento degli occhi, tosse secca e infiammazioni alla gola, regola il Qi di Fegato decongestionando l'organo, regolando il mestruo, alleviando il prurito (Vento), migliorando il collegamento con l'intestino attraverso la vena porta, rilassa le emozioni, migliora la circolazione della Wei Qi, nostra prima difesa dagli attacchi esterni, agisce sul  Viscere Straordinario Cervello essendo neurotonico, migliora la concentrazione ed aiuta il risveglio dopo shock o svenimento.

Ha una nota di Testa, agisce prevalentemente in alto liberando il naso e la mente e agendo sulla nostra psiche, il suo Chakra è il Sesto, il nostro terzo occhio, l'intuizione, la chiarezza di pensiero e vedute, senso logico e rapporto con la spiritualità.
Dal punto di vista emotivo allontana i pensieri negativi, quelli che stancano, allontana la depressione e stimola l'attività mentale, la voglia di studiare e apprendere, stimola una visione più ottimista della vita. Può anche stimolare il sonno, se è quello di cui abbiamo assoluta necessità in quel momento, se il nostro bisogno è quello di spegnere il cervello e abbandonarci ai sogni, ma si sconsiglia comunque il suo utilizzo nelle persone molto nervose e stressate dopo le cinque del pomeriggio. Il principio è quello di vivere meglio per poi riposare meglio quando è il momento, chi soffre di stress intenso spesso trova giovamento assumendo prodotti che stimolano leggermente lo Yang durante il giorno, perché questo li aiuta ad affrontare meglio gli impegni della giornata ed a regolare meglio il proprio orologio interno.
Il profumo è speziato e fresco, quindi stimola la circolazione senza scaldare. Il sapore è più piccante e canforato, sia caldo che fresco, digestivo e antispasmodico oltre che attivatore della circolazione dei liquidi, ma sempre senza eccessi.
L'utilizzo secondo i principi della Medicina Energetica prevederebbe di utilizzarlo sul Sesto Chakra, ma io lo sconsiglio essendo una essenza un po' aggressiva per l'occhio, meglio non rischiare. Si possono però fare dei fumenti, utilizzando come sempre acqua non troppo bollente per non bloccare il muco, oppure metterne due gocce sotto le narici, arriva dritto al cervello risvegliando la mente. Per quanto riguarda invece la MTC abbiamo tutti i classici punti legati al Vento Calore, per esempio in caso di problemi alla pelle LI 11, SP 10, TR 5, BL 40, per problemi legati al Metallo, bronchiti, sinusiti ecc, LU 10, GV 23, GV 14, GB 20, per Vento Calore salito in testa LR 3, GB 20 e 21, GB 41, BL 18, per problemi legati alle emozioni GB 20, 21, 41, 43, LR 3, BL 18, GV 20, GV 16, in caso di dolori (si parla sempre di Vento Calore) TE 5, GB 20, 21,31,41, GV 14, BL 12, LI 11, ST 43. Il trattamento va effettuato preferibilmente al mattino o nel primo pomeriggio.
La cosa importante, e non ho paura di annoiarvi ripetendolo, è di non usare mai essenze così intense e volatili vicino agli occhi.
In aromaterapia gli utilizzi che si fanno dell'olio essenziale di menta piperita sono innumerevoli. Sicuramente ottimo stimolante del sistema simpatico, neurotonico, risveglia la mente, due gocce massaggiate sotto i piedi quando si comincia a sentire la stanchezza ma non è ancora possibile staccare, possono avere un effetto sconcertante per chi non ha mai provato (stesso effetto si ottiene con l'olio essenziale di basilico). L'olio è stomachico, antispasmodico gastrico e colico, carminativo e antifermentativo intestinale. Antisettico generale ma soprattutto intestinale (diversi autori hanno dimostrato la sua azione su diversi batteri). Moderato analgesico intestinale, da usare in caso di colite. In questo caso se ne possono assumere due gocce sciolte in miele e dopo in acqua tiepida e bere il tutto molto lentamente. Eccezionale come digestivo, due gocce su uno zuccherino quando si ha bisogno dello stura lavandino. La assunzione orale va effettuata solo se non si soffre di ulcere di stomaco o problemi di reflusso. Voglio ricordare che gli oli essenziali arrivano alla circolazione sanguigna anche se inalati o applicati sulla pelle, in caso di incertezza non è necessario assumerli per via generale, in quel caso magari si beve un infuso e l'essenza si applica opportunamente diluiti, sugli opportuni punti di agopuntura.. Per esempio in caso di cattiva digestione si può massaggiare un paio di gocce allungate in qualsiasi olio base nella zona da CV 12 (punto Mu di Stomaco) a scendere fino all'ombelico (CV 8). Buon espettorante, fumenti al mattino per liberare le vie respiratorie in caso di raffreddore e due gocce sotto le narici e/o LI 20, usato su BL 13 e GV 12 e 14 in caso di bronchite,  per trattare la sinusite fumenti e due gocce nella fossetta dietro l'orecchio zona TE 17 e GB 12 e due gocce su LI 20. Lo stesso per il mal di gola, una goccia in zona ST 9 e nella fossetta sovra sternale CV 22. Si utilizza anche per problemi mestruali, dismenorrea e dolori, trattare il Vaso Concezione sotto l'ombelico fino al pelo pubico con poche gocce allungate in olio possibilmente di iperico. In caso di mal di denti fare risciacqui con acqua tiepida e due tre gocce di essenza, in caso di ascesso con un cotton fioc applicare una goccia direttamente sul posto. I risciacqui si possono fare anche in caso di alitosi ma, se non si è mangiata bagna cauda il giorno prima, meglio indagare più a fondo il problema. Massaggiare, non puro ma allungato in olio base, in caso di crampi direttamente sulla parte colpita, più una goccia su LR 2. Altri usi esterni su problemi di pelle di qualsiasi tipo (mai pura), dermatiti, eczemi, punture di insetti, arrossamenti e rush cutanei, scabbia, sembra che allontani le zanzare. Se l'essenza è troppo forte o le zone da trattare sono molto ampie, per non andare in sovradosaggio, utilizzare impacchi di foglie macerate in acqua calda.
Mai esagerare con la menta perché l'uso eccessivo, quello sì, è pericoloso. Si parla di trenta o quaranta gocce al giorno per andare incontro a problemi, quindi non è così facile intossicarsi, ma comunque attenzione sempre agli oli essenziali, sono quanto i più potente esiste in natura.  
Non dimentichiamo mai di testare un olio che non conosciamo all'interno del gomito per verificare la nostra personale sensibilità ai suoi principi attivi e cerchiamo prodotti di qualità perché troppo spesso la menta piperita viene tagliata con la menta arvensis che contiene quantità di mentolo tali da rendere il prodotto ricavato un forte eccitante.
Una notizia importante riguarda chi segue trattamenti omeopatici, in questo caso la menta è vietata in quanto uno degli antidoti all'omeopatia insieme alla canfora.
Spero di aver dato stimoli per una più approfondita ricerca, perché naturalmente le cose da dire sarebbero ancora tante, troppe.
(Daniela De Gaetano)

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