La salute migliore

Cerca

Vai ai contenuti

Menu principale:


Umberto Cinquegrana

La medicina naturale

LA MEDICINA NATURALE

Umberto Cinquegrana, nato ad Atella di Napoli il 20/11/1945, laureato in Teologia e in Filosofia, esperto in Psicologia della Coppia, docente abilitato di Filosofia e Storia presso i Licei dello Stato, con severità di studio ed impegno costante ha frequentato la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli per un tempo sufficiente a fargli acquisire la conoscenza della medicina ufficiale nelle sue linee fondamentali ed essenziali, e relativo specifico linguaggio. Quale membro permanente, è il responsabile della Naturopatia e della Psicologia presso l'Accademia Internazionale di Ricerca "I.A.P.N.O.R." di San Benedetto del Tronto.
Ha scritto
“Pensieri di un metafisico”, Edizioni Il Melograno, 2007
“Il destino dell’uomo in parabola”, Edizioni Il Melograno, 2007
“Brevi pensieri che fanno pensare”, Edizioni Il Melograno, 2007
"Prontuario di Medicina Naturale", Edizioni Manna, 2001
"Digiuno contro Cancro", Edizioni Manna, 2001

Pubblichiamo, con l'autorizzazione dell'Autore, e solo per i soci dell'Associazione San Bao alcuni brani del suo importante ed interessante libro
Prontuario di Medicina Naturale.
In particolare il Cinquegrana sviluppa con grande attenzione ed esperienza individuale la ricerca sulla
Medicina Naturale Occidentale richiamandosi agli studiosi del passato e del presente quali per esempio Maria Treben, Rudolf Breuss ed altri.
Nelle pagine del sito che seguiranno cercheremo di sviluppare un confronto serrato tra la Medicina Naturale Occidentale e la Medicina Tradizionale Cinese convinti che entrambe in quanto visioni olistiche dell'uomo e della sua salute possano integrarsi splendidamente.
A fianco trascriviamo una sintesi dell'indice così da darvi una idea della ricchezza del libro che sicuramente invitiamo il "navigante" a comprare.

DI UMBERTO CINQUEGRANA

Premessa
NOTE INTRODUTTIVE
La malattia
La salute
Pranoterapia, floriterapia, iridologia
Biosfera, psicosfera, pneumosfera
Due medicine parallele, verso una medicina integrata
Rimedi naturali e veterinaria
Il coraggio della ricerca
LE SCHEDE OPERATIVE
PARTE PRIMA: LA FARMACIA DI DIO
CAP. I – LE PIANTE MEDICINALI
Tutto è attorno a noi
Come riconoscere, raccogliere, conservare le piante medicinali
Come utilizzare le piante medicinali: le tisane, come prepararle, come addolcirle
Una piccola farmacia naturale in casa
Una selezione tra le mille piante medicinali
Il biancospino La calendula La camomilla L’epilobio L’equiseto o coda cavallina La malva L’ortica
La piantaggine La salvia Il vischio
Alcuni integratori alimentari
Il miele Lo zucchero integrale Il peperoncino Il lievito di birra L’ascorbato di potassio
Rimedi naturali per uso esterno:
Gli oli medicinali:
L’olio di iperico L’olio di maggiorana L’olio di ruta La pomata di calendula L’argilla L’equiseto al vapore
Il fieno greco I semicupi
CAP. II – IL CAVOLO TERAPEUTICO
CAP. III – L’AMARO SVEDESE
PARTE SECONDA: LE MALATTIE E I RIMEDI NATURALI
IL DIGIUNO TERAPEUTICO SECONDO BREUSS:
SCACCO MATTO AL CANCRO?
IL DIGIUNO TERAPEUTICO MADE IN USA
METEOROPATIE E GEOPATIE: LE CASE DEI TUMORI
GLI OCCHI – LA VISUS TERAPIA:
TOGLIERE PER SEMPRE GLI OCCHIALI?
MALATTIE DEGLI OCCHI E RIMEDI NATURALI

Umberto Cinquegrana

La malattia
La vita dell'organismo umano - ci limitiamo ad un discorso sull'uomo - è la risultante dell'attività di un numero enorme di unità cellulari. Ciascun elemento cellulare è, a sua volta, un vero e proprio microcosmo, "un universo", nel senso etimologico della parola, di "riporto all'unità" di molteplici fattori. La cellula ha una sua attività propria interna, diretta e guidata intelligentemente da un centro regolatore, il nucleo, che contiene il programma della vita della cellula stessa. Il nutrimento della cellula viene dal di fuori: l'organismo "in toto" provvede all'alimentazione di ogni singola cellula, e questa è, a sua volta, il mattone di cui è formato, e di cui vive tutto quanto l'organismo. L'unità cellulare regola la sua vita secondo lo schema elementare dell'assorbimento di energia dall'esterno, cui segue la trasformazione e l'utilizzazione della stessa, ed il ciclo si chiude con l'eliminazione delle scorie metaboliche verso l'esterno, assieme ai prodotti di sintesi e di elaborazione intracellulari, utili alle altre cellule dell'organismo. L'entrata dei fattori giusti, la loro esatta utilizzazione, e l'uscita dei prodotti terminali, sono le condizioni essenziali per la vita sana della cellula. È il principio del corretto rapporto tra le entrate e le uscite, che è alla base della vita tanto di una microscopica cellula, quanto di un grande stato civile, dove il meccanismo è espresso nella ben nota formula di "bilancio dello stato": la salute è un bilancio complessivo che quadra. Questa vastissima attività, sia di ogni singola cellula, sia dell'organismo in toto, si svolge tutta in un campo elettromagnetico, che costituisce come l'atmosfera che respirano gli elementi cellulari, così come l'aria che circonda noi, e che noi respiriamo per vivere. Ogni unità cellulare ha un suo proprio campo elettromagnetico, che è la risultante di una miriade di singole cariche elettriche, di cui sono dotati tutti i fattori intracellulari, a partire dai singoli atomi, fino ai complessi sistemi funzionali intracellulari. La salute è il buon funzionamento delle cellule, in una sana atmosfera elettromagnetica. Questi due fattori sono strettamente interdipendenti ed interrelati: la cellula funziona bene se l'aria intorno - cioè il campo bioelettrico - è sana; il campo atmosferico elettrico in cui respira la cellula è sano, soltanto se l'elemento cellulare ha un'attività equilibrata. Questo vale, per estensione, anche per l'organismo intero, e per il campo elettromagnetico in cui è immerso, ed al quale è collegato, in un rapporto inscindibile. Lo stesso cervello non è altro che un apparato bioelettrico, dove risulta - ancora più evidentemente che negli altri organi - che un qualsiasi perturbamento a livello del campo bioelettrico corrisponde ad una malattia, così come una malattia altera prontamente il tessuto bioelettrico, specialmente in quelle zone che presiedono alle attività psichiche e nervose. Un grande mezzo acquoso, un "mare magnum", un oceano nel quale galleggiano, a più o meno stretto contatto, le cellule - come isole singole, o come più o meno estesi arcipelaghi - costituisce la base organica, il supporto dell'evento elettromagnetico. In esso nuotano delle particelle, cariche elettricamente: è il movimento di queste particelle che determina la formazione del campo elettromagnetico. Questo grande lago è il liquido extracellulare (il LEC), in cui equilibrio elettrolitico, o idrosalinico, costituisce l'omeostasi, ed è condizione essenziale per la sopravvivenza di tutto l'organismo. Il discorso vale perfettamente anche per il mezzo acquoso intracellulare, il "mare parvum" nel quale si agitano, e vivono, tutti gli elementi cellulari: e anche qui si parla di equilibrio idrosalinico, e di omeostasi. La salute è equilibrio omeostatico intra ed extracellulare, che è il prodotto terminale di un incessante rapporto dinamico, e vivacissimo, tra cariche elettriche positive, e cariche elettriche negative, sospese in questi liquidi biologici. I prodotti delle sintesi biologiche intracellulari, di conversione e di riconversione dei metaboliti, all'interno degli elementi cellulari, vengono continuamente riversati nel grande oceano del LEC: di qui, i prodotti di sintesi, o di riconversione, passano alle altre cellule, mentre le scorie metaboliche, e i prodotti terminali di rifiuto, vengono eliminati, e riversati all'esterno del corpo, attraverso la cute, le urine, le feci, gli atti espiratori. Secondo la logica dell'ecosistema biologico di ogni organismo vivente, tutto ciò che è dannoso viene eliminato, tutto ciò che è utile viene conservato e riciclato. Siccome l'equilibrio omeostatico è "conditio sine qua non" del fenomeno della vita biologica, la natura, che è essenzialmente programma di vita, ha inventato diversi sistemi di sicurezza, e dispositivi, finalizzati al mantenimento dell'omeostasi, e al suo ristabilimento, quando fosse alterata.
È un equilibrio dinamico, le cui principali valvole di sicurezza - sempre pronte ad aprirsi, o a chiudersi, secondo le necessità - sono costituite da diversi sistemi tampone dei liquidi circolanti, e - in primis - del tessuto ematico. Ma anche questo validissimo dispositivo di sicurezza può andare in tilt, se i fattori in eccesso esauriscono le possibilità di tamponamento, che sono a disposizione: e si può arrivare allora, inesorabilmente, sino al coma, e all'exitus finale. Non si può, quindi, fare affidamento all'infinito sulle risorse dell'organismo, capaci di ripristinare l'ordine. È saggezza trovare un metodo efficace, che sia in grado di evitare l'accumulo di sostanze tossiche nell'organismo, che stimolano in maniera eccessiva, e quindi non tamponabile, i sistemi di riequilibrio dei liquidi corporei. Ritornando, ora, allo schema, già citato, del rapporto tra le entrate e le uscite per far quadrare il bilancio, ricordiamo che un regime dietetico saggio ed opportuno è la prima garanzia della salute. Se i nutrienti non sono in eccesso, se sono quelli giusti, gli organi deputati al loro metabolismo, lavorano con normalità, le scorie metaboliche non sono eccessive, la loro eliminazione diventa agevole. Il corpo è sano, l'ecosistema è salvo, si vive e si ragiona meglio: "mens sana in corpore sano". Purtroppo, il cammino per arrivare a tanta saggezza da riuscire a controllare il ciclo della vita organica al suo punto di avviamento, è lungo e aspro: non è facile arrivare a capire, e poi a far capire, che si deve "mangiare per vivere", e non "vivere per mangiare". Se i valori della vita, gli ideali, le attività spirituali diventano primari, è automatico che saranno secondarie e dominabili le tendenze istintive all'abuso nel campo dell'alimentazione. "Noi siamo quello che mangiamo", disse Feuerbach: se questo è vero, come è vero - almeno per quella che è la base organica della vita - allora una educazione alla salute, che passi attraverso l'educazione ad una corretta alimentazione, vuol dire anche imparare a scegliere i mattoni migliori nella costruzione dell'uomo. Aggiungiamo poi che, anche quando l'alimentazione fosse corretta, non sempre si può evitare lo stato di malattia, per svariatissime cause, che sarebbe qui troppo lungo anche solo elencare. Basti ricordare le malattie a carattere eredofamiliare, altre di tipo traumatico, quelle psicogene, gli stati patologici dovuti a stress eccessivo, ecc. ... Le disfunzioni di organi interni, le malattie professionali, l'usura dei dispositivi fisiologici ed anatomici dovuti all'età, l'esposizione continuativa ad agenti esterni irritanti e debilitanti: chi più ne ha, più ne metta. In altre parole, la salute, come entità perfetta, non esiste: l'uomo convive con le zone d'ombra, costituite da stati patologici più o meno gravi, latenti o conclamati. I "loci minoris resistentiae" si trovano in tutti gli organismi umani viventi, coabitano con le parti sane, e accompagnano l'uomo fino alla morte. La salute è una conquista continua dell'organismo, dinamicamente conseguita in un affanno quotidiano, attraverso la lotta contro tutti i possibili fattori morbigeni. Il DNA di ciascuno di noi è programma di vita e di conservazione dell'essere: le zone d'ombra, costituite da eventuali stati patologici, sono talmente previste come possibili, lungo il percorso della vita, che nel codice genetico sono registrati mille e mille dispositivi di sicurezza, il sistema immunitario - che non finisce mai di sorprendere, per la sua complessità, e per la ricchezza di fantasia di intervento - i processi di riparazione di organi lesi o di o funzioni alterate. Lo stato patologico si instaura in modo stabile, facendola da padrone, solo quando si determina la presenza di fattori che interferiscono nelle risposte per la vita, previste e programmate minuziosamente, e scrupolosamente, dal DNA delle singole cellule, e da quello delle cellule ed organi con funzioni di coordinamento. ~
Apparentemente, sembra che, a questo punto, la materia di cui stiamo discorrendo, si ingarbugli. In realtà non è così. L'argomentazione, nella sua linearità, vuole essere la seguente. La malattia è un'esperienza che il nostro organismo sicuramente non potrà evitare nel corso della vita. Essa è prevista, ma il DNA sa pure come superarla. Ci siamo chiesti come si instaura uno stato patologico, e perché tante volte non viene superato, diventando una stabile zona d'ombra, che interferisce con il programma per la vita del codice genetico. Ora, non potendo impedire in assoluto alla malattia di interessare il nostro organismo - perché i fattori morbigeni sono svariatissimi - ci poniamo il problema di come conseguire una eventuale "restitutio ad integrum". E, in ultima analisi, ci siamo trovati a definire, tra le righe, lo stato morboso come un "inquinamento dei liquidi corporei", a causa della produzione, da parte delle cellule, di scorie in eccesso, riversate nel liquido extracellulare, e/o per la eventuale concomitante incapacità dell'organismo di operare una bonifica dei liquidi fisiologici, mediante l'attività di "canalizzazione" da parte degli appositi depuratori.
La salute
Se la malattia è inquinamento del liquido extracellulare, la salute è il disinquinamento dello stesso. Il problema è definire i mezzi adatti a depurare, in ultima analisi, il sangue, essendo, questo, il grande fiume nel quale, bene o male, vanno a riversarsi tutti i liquidi, per percorrere velocemente l'intero organismo. Così, la malattia diventa "tossiemia", la salute il "superamento di uno stato tossiemico". E i sistemi di depurazione?
In verità, qualunque metodo terapeutico proposto non significa apporto, dall'esterno, di nuovi depuratori: i dispositivi disinquinanti restano sempre e solo quelli previsti dal programma di vita, contenuto nel DNA dell'organismo. Le proposte di terapia saranno efficaci soltanto se saranno capaci di attivare i sistemi fisiologici di ristabilimento della salute, che si siano inceppati, provocando uno stato di malattia. Quando, più avanti nel libro, nel capitolo sul cavolo terapeutico, si consiglieranno applicazioni di foglie di cavolo sulle parti malate, non si dirà che tale impacco è un dispositivo di depurazione: vedremo, in effetti, che le applicazioni stimoleranno il depuratore naturale, costituito dal tessuto cutaneo, e da altri eventuali sistemi filtranti, interposti tra la superficie corporea e il focolaio che è in profondità, e che si potrebbero considerare dispositivi di riserva, attivabili in situazioni di emergenza. Le tisane diuretiche stimoleranno i reni, eventualmente anche decongestionandoli, attivando, così, quei filtri anatomici, cui compete il ruolo fondamentale nel mantenimento, o nel ristabilimento, dell'equilibrio idrosalinico dei liquidi circolanti, e quindi ad
azione omeostatica. Idem dicasi nel caso che la via proposta per giungere alla salute sia il digiuno terapeutico, di cui si tratterà in un apposito capitolo. "Natura ipsa sanatrix", diceva Ippocrate di Cos, il padre della medicina occidentale. È sempre e solo la natura che produce la salute, perché è fornita di tutti gli strumenti necessari per riportare l'ordine, in un organismo alterato da processi patologici. I rimedi farmacologici di natura chimica devono essere usati sempre con estrema cautela, in quanto i fattori chimici introdotti nell'organismo potrebbero peggiorare certe situazioni, interferendo con il lavoro della natura, e inducendo risposte non gradite, dovute a rigetto, per intolleranza, di elementi considerati fondamentalmente estranei. Le terapie naturali sono sempre accettate dall'organismo, se, naturalmente, vengono effettuate sotto controllo specialistico, o, almeno, consigliate da veri esperti della materia. "Natura natura curatur" e "similia cum similibus" potrebbero spiegare la sorprendente efficacia dei metodi naturali nella cura delle malattie.
(da Umberto Cinquegrana Prontuario di Medicina Naturale, Manna Editore)

In tutto questo sito si possono trovare le sparse affinità tra la Medicina Cinese e le considerazioni di Cinquegrana relative alla salute ed alla malattia.
La vita, la riproduzione e lo sviluppo del corpo umano sono regolati dall'assorbimento delle sostanze nutritive esterne (acqua, aria e cibo) e dalla eliminazione delle scorie. Le energie del Sangue e del Qi ed i liquidi regolano questa grande circolazione vitale del nostro organismo. Cinquegrana infatti scrive "questa vastissima attività si svolge tutta in un campo elettromagnetico", essa coinvolge ogni cellula e l'intero corpo. La MTC chiama Qi questo "campo elettromagnetico": è il Qi la forza vitale, il soffio che assicura il funzionamento delle cellule e dell'organismo, esso ne è l'atmosfera energetica (o "elettromagnetica", ma qui si aprirebbe la riflessione sulle forze nella fisica moderna).
Sempre Cinquegrana scrive "questi due fattori sono strettamente interdipendenti ed interrelati: la cellula funziona bene se l'aria intorno - cioè il campo bioelettrico - è sana; il campo atmosferico elettrico in cui respira la cellula è sano, soltanto se l'elemento cellulare ha un'attività equilibrata".
Ossia se il ricambio esterno - interno (nutrienti e scorie) funziona bene anche l'energia di Xue con Qi circola liberamente, ma se l'energia scorre allora il ricambio è equilibrato. Il Sangue ed i liquidi sono i conduttori del Qi, ne sono la base materiale, il Qi rappresenta le correnti del grande mare acquoso cui è costituito il nostro organismo.
Cinquegrana scrive "questo grande lago è il liquido extracellulare, in cui equilibrio elettrolitico, o idrosalinico, costituisce l'omeostasi, ed è condizione essenziale per la sopravvivenza di tutto l'organismo".
L'equilibrio omeostatico è l'equilibrio delle energie della la Medicina Tradizionale Cinese; il nostro corpo è dotato di sistemi raffinati di auto guarigione che si attivano quando si tratta di ristabilire l'equilibrio alterato. L'accumulo di sostanze tossiche è l'Eccesso o il Pieno dei cinesi, la mancanza di nutrienti e di sostanze vitali è il Deficit o Vuoto. L'equilibrio si rompe prima di tutto nella circolazione dei liquidi del nostro corpo. "La salute è una conquista continua dell'organismo", di essa occorre occuparsene ogni giorno come ogni giorno mangiamo e ci riposiamo. Se la malattia sta prima di tutto nelle disfunzioni di produzione e circolazione dell'energia di Xue con Qi (inquinamento dei liquidi dovuto ad eccessi o carenze), la salute è una equilibrata produzione e circolazione dell'energia di Xue con Qi (disinquinamento dei liquidi corporei).
Quali gli strumenti per attivare i nostri sistemi di auto guarigione, per depurare i nostri liquidi? Le vie della Medicina Tradizionale Cinese e della Medicina Naturale Occidentale si integrano splendidamente. I rimedi naturali e le tisane indicate da Cinquegrana nel suo libro, il tuina, il qigong e l'agopuntura sono strumenti affinchè il nostro corpo riattivi il proprio equilibrio idrosalinico e di omeostasi, la circolazione di tutti i liquidi.

Chi volesse contattare il prof. Cinquegrana può farlo :
Esperto in Psicologia della Coppia, Naturopata, Ricercatore di Metapsichica
Via Antica Consolare Campana, 49
80019 Qualiano (NA)
tel. 081.8183356
e-mail cinquegranaumberto@virgilio.it
e-mail cinquegranaumberto@gmail.com

Aggiornato il 03 ago 2014

Torna ai contenuti | Torna al menu